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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Gennaio 2011
 
   
  FORMIGONI: SI´ AL FEDERALISMO UNIVERSITARIO CON LA RIFORMA DEL MINISTRO GELMINI PIU´ SPAZIO ALLE REGIONI INAUGURATA A MILANO LA NUOVA SEDE DEL "CAMPLUS TURRO"

 
   
  Milano, 17 gennaio 2011 - Una "via lombarda" per università e ricerca, praticata non da oggi, ma rafforzata con l´approvazione della legge di riforma, che ha accolto "una delle richieste storiche di Regione Lombardia, il federalismo differenziato, che consentirà di stringere accordi distinti per università, con la sperimentazione di nuovi modelli nella gestione dei servizi del diritto allo studio". Un importante traguardo, non un punto di arrivo, che il presidente della Regione, Roberto Formigoni, ha rimarcato il 14 gennaio inaugurando la nuova sede del Camplus Turro, l´ultima delle realizzazioni della Fondazione Ceur, attiva dal 1991 nella gestione di strutture universitarie di eccellenza, dove non mancano - oltre ai servizi residenziali - attività integrative per la formazione, la crescita culturale degli studenti e l´orientamento post-accademico. All´inaugurazione è intervenuto anche il sottosegretario con delega al´Università e Ricerca, Alberto Cavalli. "Siamo soddisfatti - ha detto il presidente Formigoni - perché una delle nostre richieste, il federalismo differenziato, è stata accolta nella legge Gelmini. Ciò consentirà di rivendicare alla Lombardia maggior autonomia e accordi differenziati anche nell´università e ricerca". "Con questa iniziativa sosteniamo ancora una volta il mondo universitario - ha detto Formigoni - perché abbiamo bisogno di aiutare i nostri giovani a essere i migliori, di dare un punto di riferimento ai nostri ricercatori. La Lombardia ha più posti letto residenziali rispetto al resto d´Italia e ha stanziato finora più risorse proprie di quanto abbia fatto il Paese intero". Anche questo, ha ricordato il presidente, ha permesso di garantire "il 100% delle borse di studio per gli aventi diritto". "Puntiamo, come sempre, a fare sistema - ha aggiunto - mettendo insieme università e ricerca, e fornendo risorse importanti". Dalle "materie prime" - ha sottolineato con una battuta Formigoni - siamo passati alle "materie grigie": "dai giovani dovrà arrivare la spinta decisiva per la crescita della nostra società". "In quest´ottica - ha detto il sottosegretario Cavalli - si comprende meglio il Protocollo di intesa tra Regione e Ministero, siglato lo scorso luglio, cui ha fatto seguito l´Accordo di programma di dicembre. Con il primo, in particolare, abbiamo anticipato la possibilità di differenziare su base regionale i criteri di attribuzione delle borse di studio universitarie, attraverso una valutazione oggettiva delle competenze, adeguando inoltre il valore delle borse di studio al costo della vita lombardo, giungendo così a garantire un effettivo diritto allo studio". "Vogliamo continuare a sostenere le nostre università - ha ribadito Formigoni -, con un´alleanza forte a cui vogliamo aggiungere le possibilità offerte dalla nuova legge. Sempre nel segno del dialogo, nel ruolo di registi che sanno mettere insieme tutti i protagonisti del mondo universitario, esaltando le eccellenze e facendole incontrare. Fa parte di questo progetto il nostro impegno ad aumentare, qualitativamente e quantitativamente, le residenze universitarie. Due settimane fa abbiamo inaugurato la struttura di Lecco, con 1.500 posti, tra poco partirà anche quella di Pavia, con 4.000 posti".  
   
 

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