Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  DEPOSITI, BRUXELLES SODDISFATTA A METÀ LE REGOLE SONO SUFFICIENTI, MIGLIORABILE IL FUNZIONAMENTO

 
   
   Bruxelles, 29 novembre 2006 - La Commissione europea ha reso noto il suo punto di vista sul tema della modernizzazione della normativa comunitaria relativa ai sistemi di garanzia dei depositi. In una comunicazione, Bruxelles ha concluso che le regole in vigore sono da considerarsi sufficienti, anche se potrebbero essere messi in atto degli ulteriori sforzi di autoregolamentazione al fine di migliorare l´efficacia su base transfrontaliera. Allo stato attuale, una revisione più radicale è considerata prematura e ogni decisione su una maggiore convergenza delle regole e delle prassi nazionali è legata a una discussione più ampia sulla gestione delle crisi. “I sistemi di garanzia dei depositi sono cruciali per la stabilità finanziaria dell’Ue. Ma essi funzionano in maniera differente nei vari paesi membri e rendono difficile una gestione agevole ed efficiente delle crisi”, ha dichiarato il commissario responsabile per il mercato interno e i servizi, Charlie Mccreevy, il quale ha anche aggiunto: “Proponiamo al settore bancario di affrontare questi temi autonomamente, senza bisogno di una nuova normativa. Non dobbiamo escludere, comunque, una riforma radicale in futuro, qualora ne sia provata la necessità”. La direttiva sui sistemi di garanzia dei depositi obbliga tutti gli Stati membri a creare dei sistemi di indennizzo per i clienti delle banche. In caso di fallimento è previsto che i consumatori possano recuperare almeno 20. 000 euro dei loro depositi. Vi sono tuttavia alcune differenze nell’applicazione della direttiva da parte degli Stati membri; alcuni paesi hanno introdotto dei livelli di protezione più elevati del minimo comunitario. Inoltre, le modalità pratiche di funzionamento non sono uniformi. La comunicazione della Commissione evidenzia come questa situazione, combinata con una maggiore concorrenza e integrazione del mercato bancario dell’Ue, influenzi l’applicazione delle regole. Sulla base dei risultati di una consultazione avviata nel 2005, la comunicazione propone una serie di accorgimenti che il settore bancario potrebbe introdurre attraverso strumenti di autoregolamentazione. Tra le misure suggerite dall’esecutivo Ue, troviamo il miglioramento degli accordi di copertura complementare (i cosiddetti “topping up”, cioè quegli accordi in virtù dei quali una succursale bancaria con sede in un altro Stato aderisce al sistema di garanzia dei depositi dello Stato ospitante), la riduzione dei tempi necessari per pagare i correntisti dopo il fallimento della banca e un migliore scambio di informazioni tra i vari sistemi. La comunicazione spiega, inoltre, che per il momento non è necessario modificare il livello di garanzia minimo di 20. 000 euro. L’indagine, portata avanti dal Centro comune di ricerca della Commissione, ha provato che le differenze nei livelli di deposito degli Stati membri continuano a essere troppo evidenti, specialmente dopo l’allargamento dell’Ue nel 2004. Dibattiti sull’efficienza delle disposizioni in materia di controllo preventivo sono in corso in varie sedi. Poiché il sistema di garanzia dei depositi costituisce un’importante componente della rete di sicurezza creata per ridurre gli effetti transfrontalieri delle crisi bancarie, è necessaria una maggiore chiarezza. In particolare, prima di decidere se varare riforme più radicali, per Bruxelles bisognerebbe affrontare la questione della ripartizione generale delle responsabilità di controllo e finanziarie nelle situazioni di crisi. Un elemento chiave di ciascuna di queste riforme dovrebbe essere l’armonizzazione dei meccanismi di finanziamento. . .  
   
 

<<BACK