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Notiziario Marketpress di Martedì 18 Gennaio 2011
 
   
  NASCE IN BASILICATA COMITATO “UNITI CONTRO LA CRISI”

 
   
   Potenza, 18 gennaio 2011 - Rispondendo a un appello nazionale si è costituito anche a Potenza il comitato regionale di “Uniti contro la crisi”. Numerosi i promotori: Ida Bochicchio, Davide Bubbico, Antonio Califano, Giuseppe Cillis, Vito Copertino, Mira De Lucia, Piero Di Siena, Emanuele De Nicola, Ascanio Donadio, Paolo Fanti, Angela Lombardi, Vincenzo Masi, Paolo Pesacane, Antonio Placido, Italo di Sabato, Giacomo Schettini, Alessandro Siciliano, Laboratorio Sociale Reset, Radiored*azione. “Con l’accordo di Pomigliano e Mirafiori, con il braccio di ferro che ancora dura alla Fiat/sata di Melfi sui tre operai licenziati e reintegrati dalla magistratura del lavoro, l’iniziativa di Marchionne sta travolgendo l’intero sistema delle relazioni industriali nel nostro paese. E’ un’azione condotta avanti con selvaggia determinazione – spiegano i promotori in una nota - che non ha eguali in nessuna esperienza del passato, anche se il risultato del referendum di Mirafiori ci consegna una classe operaia dignitosa e determinata, capace di resistere ai ricatti ed ai tentativi di isolamento”. “In queste ultime settimane stiamo assistendo ad una ulteriore accelerazione con il tentativo Fiat di cambiare completamente ”le regole del gioco” della contrattazione nazionale presentando uno pseudo piano industriale che altro non è che il tentativo di escludere dalla rappresentanza e dalla contrattazione chi non è colluso o compiacente come la Fiom – si legge ancora nella nota - che ci convince della necessità di avviare anche a livello regionale la costituzione di un comitato “Uniti contro la Crisi” per costruire iniziative in grado di allargare il fronte di opposizione a queste politiche industriali scellerate. La lotta della Fiom non deve rimanere isolata, ciò che accade in fabbrica ci riguarda tutti, i processi che Marchionne tenta di introdurre prospettano una involuzione autoritaria della società, un restringimento degli spazi di democrazia che va ben oltre i confini della fabbrica”. Per ulteriori adesioni: g.Decanter@libero.it    
   
 

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