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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  RENAULT PREMIATA PER IL SUO MANAGEMENT AMBIENTALE

 
   
  Roma, 29 novembre 2006 - Il 28 novembre 2006, il ministro dell’ecologia e dello sviluppo sostenibile Nelly Ollin, ha consegnato a Renault il Premio Entreprises & Environemet 2006, categoria “Management Environnemental pour le Dévelloppement Surable”. Tale premio ricompensa un’azienda la cui gestione ambientale risponde a dei criteri di sviluppo sostenibile e contribuisce al miglioramento delle performance sociali ed economiche. Quest’anno, Renault è stata premiata in virtù dell’applicazione da molti anni del management ambientale. Per Alice de Brauer, Direttrice del Piano Ambiente Renault, “questo premio ricompensa le donne e gli uomini Renault della rete ambiente per l’applicazione del management ambientale realizzato in tutto il Gruppo Renault e sull’intero ciclo di vita dei veicoli”. In occasione della consegna del premio, ha precisato che “dal 1995, più di 50 000 collaboratori Renault sono stati formati alle problematiche ambientali, ed oggi più del 90% dei siti di produzione del Gruppo sono certificati Iso 14001; le nuove acquisizioni in Russia ed in Iran sono ugualmente pianificate”. Renault, consapevole delle questioni ecologiche quali i cambiamenti climatici, la rarefazione delle risorse naturali o il trattamento dei rifiuti, e del suo ruolo in questo contesto, ha stabilito dal 1995 una politica ambientale ambiziosa ed internazionale. Essa si fonda principalmente su: un’analisi ambientale sito per sito, prodotto per prodotto. Al fine di predisporre al meglio le azioni di riduzione degli impatti dei veicoli sull’ambiente, Renault procede ad analisi ambientali su tutti i siti del Gruppo nel mondo, ovvero per i marchi Renault, Dacia e Renault Samsung Motors. Esse sono poi completate dall’Analisi del Ciclo di Vita (Acv) dei veicoli. Tale metodologia consente di recensire con precisione la totalità delle conseguenze a livello ambientale, dall’estrazione del petrolio e delle risorse naturali al riciclaggio dei veicoli passando per le tappe della produzione, della logistica e dell’utilizzo da parte del cliente. La definizione e la creazione di programmi rispondenti agli obiettivi di riduzione degli impatti ambientali. Per garantire l’efficienza delle sue azioni ambientali, Renault lavora assieme con i suoi fornitori per ottenere dei risultati in materia di sviluppo sostenibile ma anche nell’opera di realizzazione di filiere di raccolta – smontaggio-riciclaggio, che permettano a molti materiali di poter essere riciclati per la progettazione di nuovi veicoli. Risultati quantificabili permettono di misurare i progressi realizzati. Per esempio, in 10 anni, la quantità di energia necessaria per produrre un veicolo è stata ridotta del 25% ed il bisogno d’acqua del 57%. Nello stesso tempo, le emissioni di Co2 sono state ridotte in media di 32 grammi per Km percorso ed i veicoli risultano valorizzabili al 95%. La forza del management ambientale risiede nell’impegno di una vasta rete di collaboratori. In ogni entità di Renault (ingegneria, commerciale, industriale, acquisti e legale), uomini e donne, in contatto con la Direzione del Piano Ambiente, si assicurano della presa in carico e dell’applicazione degli obiettivi ambientali nel loro lavoro. A tal fine, dispongono di strumenti semplici, quali l’Indicatore Riciclaggio della Funzione (Irf) che la Direzione acquisti di Renault condivide con i suoi fornitori e che permette di calibrare il potenziale di riciclabilità delle parti. Un altro esempio: l’indice Eco degli imballaggi assicura una visibilità della qualità ecologica del confezionamento di un pezzo. Relativamente al piano “imballaggio” applicato ai siti di fabbricazione, esso ha permesso di abbassare a 15 kg il peso degli scarti dell’imballaggio prodotto da ciascun veicolo rispetto ai 35 del 1995. La formazione dei suoi collaboratori e la comunicazione verso gli attori coinvolti. Dal 1995, Renault ha formato più di 50 000 collaboratori sulle problematiche ambientali. Ad esempio, il modulo di formazione Capeco 1 ha permesso di formare 40 000 dipendenti all’applicazione della norma Iso 14001 nei loro siti. Analogamente, circa 2500 progettisti di veicoli Renault hanno seguito il modulo Capeco2 sul tema dell’eco-progettazione e sul modo di integrare le modalità di applicazione delle problematiche legate al riciclaggio a partire dalla fase di progettazione del veicolo. In un’ottica di trasparenza, Renault rende pubbliche le azioni intraprese ed i risultati ottenuti a livello ambientale. I clienti, gli azionisti e le persone che risiedono nelle vicinanze dei suoi stabilimenti possono consultare tutte queste informazioni nel Rapporto annuale, sul sito internet www. Renault. Com o nelle dichiarazioni ambientali rilasciate dagli stabilimenti. D’altro canto, Renault si adopera per condividere la sua esperienza in ambito di politica ambientale. Nel giugno 2006, ha fondato assieme a molti partners un club regionale a sostegno del Patto Mondiale dell’Onu, che ha lo scopo di favorire gli scambi tra le Pmi ed i grandi attori economici sui principi relativi ai diritti dell’uomo, alle leggi sul lavoro, all’ambiente ed alla lotta contro la corruzione. Valutazioni periodiche tramite indicatori interni e controlli esterni. Oltre alle analisi ambientali, Renault dispone di indicatori che le permettono di misurare l’impatto ecologico delle sue attività in tutte le fasi del ciclo di vita dei veicoli, come ad esempio la quantità di rifiuti prodotti, i disturbi sonori generati, il potenziale di riscaldamento climatico, di esaurimento delle risorse naturali o di produzione di ozono fotochimico. I controlli esterni condotti da organismi indipendenti rappresentano ugualmente dei validi indicatori degli sforzi effettuati. Così, oggi, più del 90% dei siti industriali Renault si allineano alle norme internazionali Iso 14001 (certificazione ambientale) e all’etichetta Rischio Altamente Protetto. Le nuove acquisizioni del Gruppo integrano progressivamente tale politica, come dimostra l’esempio di Dacia, il cui principale sito produttivo di Potesti ha ottenuto la certificazione Iso 14001 nel 2005. .  
   
 

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