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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Gennaio 2011
 
   
  FONDAZIONE RES: LA REGIONE SICILIA SOSTERÀ I SEGNALI DI RIPRESA

 
   
   Palermo, 19 gennaio 2011 - "Di fronte ad una crisi economica internazionale che sembra non avere fine, la Sicilia mostra una evidente inversione di tendenza che, seppur flebile, esprime la capacitaŽ a reagire della nostra economia, che il governo regionale, vuole sostenere e incoraggiare attraverso gli investimenti". Lo ha detto lŽassessore per lŽEconomia, Gaetano Armao, intervenendo alla presentazione di "Congiunturares. Analisi e previsioni" che si eŽ svolto ieri a Villa Zito. "Gli scenari di previsione illustrati dalla Fondazione Res - ha proseguito Armao - confermano quanto abbiamo anticipato nelle scorse settimane sulla base degli studi di Unioncamere, Prometeia, Istat ecc." Particolarmente significativo eŽ in tal senso quanto Res evidenzia sulla crescita del prodotto interno lordo e dellŽexport: si riscontra, infatti, un aumento del volume delle esportazioni in settori diversi da quello tradizionale della raffinazione del petrolio, come ad esempio quello della farmaceutica e dellŽinformatica. "Questa previsione - ha commentato lŽassessore Armao - conferma e specifica quanto giaŽ emerso dagli studi di Unioncamere. Il nostro export eŽ in grado di penetrare nuovi mercati, quali quello russo o sud americano, esprimendo le grandi capacitaŽ di cui eŽ datata lŽimprenditoria siciliana". "La vitalitaŽ del sistema produttivo - ha aggiunto lŽassessore - eŽ espressa anche dalla nascita di nuove imprese. Abbiamo delineato i dati presentati qualche giorno fa da Unioncamere, nel settore delle imprese cosiddette non classificate, quelle piuŽ innovative. Ebbene, sono nate in Sicilia 14.715 nuove imprese e ne sono cessate solo 1.837. Vi eŽ, dunque, un saldo positivo di 12.878. Senza esaltare questi numeri dobbiamo evidenziare un processo di reazione alla crisi che dimostra la capacitaŽ dei siciliani di non rassegnarsi alle difficoltaŽ e di sapersi rimboccare le maniche. Il governo regionale - ha aggiunto Armao - sosterraŽ questi segni di ripresa con tutti gli strumenti disponibili, a partire dal credito dŽimposta che a marzo saraŽ operativo ed in grado di offrire a tutto lŽapparato produttivo respiro finanziario e certezza di sviluppo. Alle imprese dobbiamo dare unŽaltra certezza: la burocrazia non eŽ nemica, ma a servizio dello sviluppo. Per questo motivo, impegno prioritario del governo eŽ far giungere al traguardo il disegno di legge sulla deburocratizzazione che eŽ pronto per la discussione in Aula". Armao ha poi anticipato che presenteraŽ oggi pomeriggio nella seconda Commissione dellŽArs gli emendamenti al disegno di legge sulla digitalizzazione della pubblica amministrazione, che ha definito "vero antitodo alla burocratizzazione, ai ritardi e alla corruzione". "Altro fronte di impegno - ha precisato lŽassessore Armao - eŽ quello dei Fondi Europei. Per spendere per tempo e bene quelli disponibili, eŽ stata definita una rimodulazione delle linee dŽintervento, riducendo le oltre 140 attuali ad una quarantina, per finalizzare la spesa a precisi e significativi obiettivi, che non frammentino in mille rivoli le risorse disponibili e accrescano prospettive di crescita in settori strategici, come quello delle infrastrutture". Per ultimo lŽassessore Armao si eŽ soffermato sul tema del federalismo, che da "fiscale - ha detto - rischia di diventare infernale, se non ancorato ai fondamentali principi di equitaŽ e solidarietaŽ, sempre richiamati dal Presidente Napolitano". Illustrando i dati emersi dallo studio effettuato dallo assessorato per lŽEconomia della Regione Siciliana sul federalismo municipale "emerge una palese disomogeneitaŽ con la conseguente e inevitabile necessitaŽ di intervenire con risorse precise attraverso interventi perequativi, che attenui e non accresca il grande divario tra Nord e Sud del Paese. Tra i comuni siciliani il piuŽ penalizzato sarebbe Messina con una riduzione tendenziale pari a circa il 59% dei trasferimenti. In particolare per quanto riguarda i Comuni capoluogo siciliani i meno danneggiati sarebbero Ragusa con un -15% e Agrigento con un -22%, mentre Messina eŽ seguita da Palermo con un -55% e da Catania con un -43%". "GiaŽ da domani - ha concluso Armao - torneremo in Conferenza Stato-regioni per vigilare sulla prosecuzione del cammino del federalismo percheŽ sia innanzitutto equo e solidale, altrimenti si consentiraŽ alla Lega di conquistare un feticcio elettorale, pregiudicando lŽunitaŽ sostanziale del Paese. E questo non lo possiamo permettere".  
   
 

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