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Notiziario Marketpress di Mercoledì 19 Gennaio 2011
 
   
  IRRIGAZIONE: INCONTRO A ROMA SU MONTEDOGLIO ED ENTE IRRIGUO

 
   
   perugia – Un incontro svoltosi ieri a Roma, presso il ministero per le risorse agricole, tra gli assessori all’agricoltura delle Regioni Umbria e Toscana, Fernanda Cecchini e Gianni Salvadori, con il Commissario ad acta e con il direttore dell’Ente Irriguo Umbro Toscano, nell’ordine Giuseppe Serino e Diego Zurli, ha consentito di fare il punto sui problemi del ripristino della diga di Montedoglio, dopo il crollo delle scorse settimane e sul trasferimento delle funzioni dello stesso ente, di cui una recente legge ha decretato lo scioglimento entro il 6 novembre di quest’anno. Su Montedoglio i due assessori hanno chiesto al Commissario di rinnovare, per parte sua, le sollecitazioni, già rivolte ai due ministri competenti dell’agricoltura e dei lavori pubblici dai Presidenti delle Regioni, affinché il ripristino del manufatto lesionato avvenga nei tempi più rapidi possibili, potendo contare su certezza di risorse finanziarie e qualità di esecuzione tecnica. Fiducia sulla conferma dei fondi disponibili è stata espressa dal commissario Serino, che ha anche assicurato di aver affidato l’elaborazione di un progetto tecnico che dovrà consentire l’inizio degli interventi di restauro immediatamente a ridosso della conclusione della indagine giudiziaria. Nel frattempo la attuale capienza dell’invaso, sebbene ridotta a 80milioni di metri cubi dai 150 della diga a pieno regime, assicura, ha valutato Serino, una certa “tranquillità” nelle forniture di acque tanto per l’uso irriguo che per quello idropotabile. La odierna riunione era stata convocata per svolgere, in tempi utili a scongiurare interruzioni di attività, un approfondimento delle tematiche collegate all’assorbimento delle funzioni dell’ente irriguo. “Le due Regioni – ha detto Fernanda Cecchini – valutano ‘strategiche’ queste funzioni e si candidano, di conseguenza, ad assumerle e gestirle. Umbria e Toscana – ha proseguito l’assessore umbro - pensano che le attività di gestione ed erogazione delle risorse idriche possa essere affidata ad un ente pubblico economico da esse e tra di esse costituito, mentre la proprietà delle strutture principali, dighe e condotte maggiori, dovrebbe rimanere in capo al demanio statale. Al costituendo ente economico, a giudizio delle Regioni, - ha detto ancora Cecchini - andrebbero affidate le risorse e la responsabilità di esecuzione delle opere di completamento programmate, cioè la stabilizzazione del versante destro Casanova di Valfabbrica e i lavori di messa in funzione della diga sul Chiascio e il completamento della condotta dal Montedoglio a Castiglione del Lago, per un investimento totale di circa 130milioni di euro”. Le Regioni – ha riferito infine l’assessore - lavoreranno alla stesura di un protocollo di intesa per la nascita del nuovo ente, mentre il Commissario compirà le verifiche con il demanio statale. Torneremo a vederci il prossimo 8 febbraio”.  
   
 

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