|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Gennaio 2011 |
|
|
  |
|
|
TRASPORTI E MOBILITÀ
|
|
|
 |
|
|
Un ruolo centrale nella mobilità regionale è ricoperto dall’area metropolitana della capitale. Il trasporto pubblico locale di Roma, ancora privo del completamento dell’anello ferroviario, risente dell’inadeguatezza della rete metropolitana e della rete ferroviaria suburbana. Il confronto con le principali città europee è, da questo punto di vista, impietoso. Roma, infatti, ha il minor numero di linee ferroviarie (9 tra metropolitana e linee suburbane), e la minore estensione rispetto alle principali città europee. L’assenza di una rete ferroviaria sufficientemente ramificata sul territorio è parzialmente supplita dal servizio di autolinee, urbane ed extraurbane. Il trasporto pubblico su gomma è costituito da 3.626 mezzi per la rete urbana e 1.679 per quella extraurbana, per un’offerta di posti pari, rispettivamente, a 332.671 e 47.927, il tutto per una popolazione residente nella regione di 5,5 milioni di persone (al 31 dicembre 2008). Il deficit infrastrutturale del trasporto pubblico del Lazio si traduce, dunque, nell’utilizzo eccessivo del mezzo privato da parte dei cittadini. Le autovetture circolanti nel Lazio, nel 2009, sono, infatti, 3.824.823 (+ 36,3% rispetto al 1990), il 10,49% del totale nazionale, con un rapporto popolazione/autoveicoli pari a 1,48. Il largo utilizzo dei mezzi privati per la mobilità, tuttavia, non trova un riscontro nella qualità e nella sicurezza della rete viaria regionale. Nel 2009, secondo l’Aci, al Lazio spetta il primato dei punti critici della rete stradale nazionale. Il Grande Raccordo Anulare di Roma (dal km 20 al 65) e l’A-01 in provincia di Frosinone sono i primi due tratti, tra autostrade e raccordi, per numero di chilometri con incidenti ricorrenti (rispettivamente 13 e 10), mentre tra i primi dieci tratti di strade statali, ben cinque sono sul territorio laziale, tutti in provincia di Roma (Ss Aurelia, Ss Tiburtina Valeria, Ss Pontina, Ss Appia, Ss Salaria). Il numero di incidenti registrato sulle strade del territorio regionale, pari complessivamente a 28.186 (il 13,0% del totale nazionale), tuttavia, è per la quasi totalità dovuto a sinistri compiutisi su vie urbane (22.085). La Regione Lazio, nel 2010, ha destinato lo 0,15% del bilancio regionale (circa 34 milioni di euro) per il servizio ferroviario pendolare, uno stanziamento inferiore alle esigenze del comparto. I fondi previsti per il periodo 2003-2010 sono destinati prioritariamente al settore stradale e in minima parte al comparto ferroviario. Degli 874,87 milioni di euro stanziati complessivamente per le infrastrutture regionali, infatti, solo il 19,1% (169 milioni) è stato diretto alle linee metropolitane e il 5,6% (50 milioni) alle ferrovie. I dati sui viaggiatori giornalieri delle ferrovie laziali, tuttavia, mostrano senza alcun dubbio, quanto sia indispensabile per la mobilità regionale investire prioritariamente sul trasporto su ferro. Il Lazio, infatti, è secondo solo alla Lombardia per numero di fruitori giornalieri delle ferrovie regionali (540.000), a fronte di una rete che non può dirsi tra le prime per estensione (1.151 km). |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|