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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Gennaio 2011 |
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UE: NORME PIÙ CHIARE PER LE CURE SANITARIE ALL´ESTERO
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Strasburgo, 20 gennaio 2011 - I deputati hanno approvato una nuova normativa che regola il diritto dei pazienti alle cure mediche in un altro paese dell´Ue, chiarendo, fra l´altro, le modalità di rimborso e i casi che richiedono un´autorizzazione preventiva. Con il voto di mercoledì, i deputati hanno approvato a larga maggioranza la relazione legislativa preparata da Françoise Grossetête (Ppe, Fr), che ha commentato: "I pazienti non saranno più lasciati soli quando cercano cure sanitarie all´estero e l´ottenimento del loro rimborso. Questa direttiva, finalmente, farà luce sui diritti dei pazienti, fino ad ora molto aleatori". Le nuove norme stabiliscono che i cittadini dell´Ue possono essere rimborsati per l´assistenza medica che ricevono in un altro Stato membro, a condizione che il trattamento e i costi sarebbero stati normalmente coperti nel loro paese. Le autorità possono esigere che i pazienti richiedano un´"autorizzazione preventiva" per i trattamenti che necessitano di un ricovero ospedaliero o di cure sanitarie specializzate. Su insistenza dei deputati, ogni rifiuto dovrà essere giustificata secondo un elenco ristretto di motivi. Un punto di contatto per informare il paziente - Ogni paese deve designare un "punto di contatto" per fornire informazioni ai pazienti che potrebbero essere interessati alla ricerca di cure all´estero. I punti di contatto forniranno anche assistenza in caso di problemi. La ricerca di cure sanitarie all´estero potrebbe avvantaggiare soprattutto i pazienti inseriti in lunghe liste d´attesa, o quelli che non sono in grado di trovare cure specialistiche. I deputati hanno anche rafforzato le disposizioni per la cooperazione in materia di malattie rare. In linea di massima, la maggior parte dei pazienti preferisce ricevere cure vicino a casa. Attualmente, l´1% dei bilanci sanitari degli Stati membri viene impiegato in cure sanitarie transfrontaliere. Le norme riguardano solo coloro i quali scelgono di farsi curare all´estero. La tessera europea di assicurazione malattia continuerà a restare valida per i cittadini che necessitano di trattamento urgente quando si recano in visita un altro paese dell´Ue. Le prossime tappe - Il testo approvato dai deputati europei è il risultato di un accordo raggiunto con il Consiglio, che deve ancora dare la sua approvazione formale; dopo di che, gli Stati membri avranno 30 mesi di tempo per apportare le necessarie modifiche alla loro legislazione nazionale. |
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