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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Gennaio 2011
 
   
  POLVERINI AL CONVEGNO DI FEDERLAZIO: "ACCORCIARE LE DISTANZE TRA APPARATO BUROCRATICO E CITTADINI"

 
   
  Roma, 20 gennaio 2011 - “Accorciare le distanze tra la burocrazia e i cittadini”. È l’impegno della presidente della Regione Lazio, Renata Polverini, intervenuta ieri mattina al convegno “Dalla crisi al progetto per un’economia dello sviluppo” organizzato dalla Federlazio al Palazzo dei congressi all’Eur. “Stiamo mettendo in funzione nuove sedi della Regione Lazio nelle altre province –ha aggiunto - : avranno personale proprio e saranno collegate telematicamente alla sede di via Cristoforo Colombo. Vogliamo avvicinare la macchina amministrativa alle persone e fare in modo che la lontananza fisica non aggravi ancor più i problemi burocratici”. Polverini ha poi spiegato che tra i primi obiettivi della sua Giunta “C’è quello di togliere la Regione dall’indebitamento di 25 miliardi di euro ereditato. Abbiamo già dato risposte importanti con la manovra di assestamento e con la Finanziaria - ha ribadito Polverini – e nonostante i debiti non abbiamo rinunciato agli investimenti e allo sviluppo. Stiamo sbloccando tutti i progetti che erano fermi da troppi anni, come la Roma-latina, che siamo riusciti ad inserire tra le opere strategiche nazionali e per cui arriveranno 700 milioni di euro nei prossimi tre anni. Così come il porto di Anzio, che finalmente verrà realizzato e tutto ciò questa nuova struttura produrrà in termini economici - sottolinea Polverini - verrà investito nel territorio”. Nel suo intervento la presidente Polverini ha presentato anche i corsi di formazione dedicati agli amministratori locali e alle imprese dei piccoli Comuni per accedere ai fondi europei. “Non credo – ha sottolineato Polverini - che i piccoli comuni e le piccole imprese debbano essere schiavi della burocrazia, ma devono essere resi capaci di accedere autonomamente ai finanziamenti che gli spettano. Io e la mia Giunta ci siamo assunti la responsabilità di scegliere dove indirizzare le risorse e mettere mano a una macchina amministrativa che abbiamo trovato spenta”.  
   
 

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