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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Gennaio 2011
 
   
  TORINO: NO A FALSITÀ SULLA RIFORMA SANITARIA

 
   
  Torino, 20 gennaio 2011 - Presa di posizione del presidente della Regione Piemonte, Roberto Cota, dopo il sopralluogo notturno effettuato il 18 gennaio nell’ospedale Mauriziano di Torino e in risposta ad un articolo dove si accosta impropriamente il tema della riforma sanitaria ad un episodio di malasanità. “Non sono disponibile a subire, sulla pelle dei cittadini, sciacallaggi mediatici e politici - sostiene Cota - Oggi è stato fatto un altro riferimento strumentale a situazioni che verrebbero ricondotte a presunti tagli e ad una riforma sanitaria che peraltro, purtroppo, è ancora solo sulla carta. Quanto ai tagli, vorrei ricordare che nel 2010 non solo non ci sono stati, ma a causa della mancata programmazione causata dalla non approvazione del bilancio, addirittura vi sono stati finanziamenti aggiuntivi senza precedenti. La riforma è necessaria proprio per far funzionare meglio la sanità, le cui disfunzioni sono state evidenziate proprio dal sottoscritto”. E con riferimento alla morte per polmonite di un’insegnante di Ivrea, che è stata imputata al fatto che la Rianimazione dell’ospedale cittadino era chiusa per ristrutturazione, Cota sottolinea che “da un’analisi fatta, risulta che siamo di fronte a scelte mediche sulla gestione della paziente che verranno valutate da chi di dovere. Peraltro si riscontra che durante i lavori di bonifica della Rianimazione fosse stata allestita una struttura alternativa provvisoria in loco. La paziente è stata trasportata a Chivasso, con un’ambulanza di rianimazione con rianimatore al seguito”. “Qualcuno - aggiunge Cota - ha ipotizzato addirittura un declassamento dell’ospedale di Ivrea, con perdita della Rianimazione. Ma chi parla e chi scrive dovrebbe prima documentarsi e sapere, per esempio, che il reparto di Rianimazione non solo sarà previsto in una struttura come quella di Ivrea, ma che la creazione di una rete servirà proprio per gestire al meglio situazioni come quella che si è verificata. Quando un paziente si rivolgerà ad una qualsiasi struttura ospedaliera entrerà in un sistema in grado di gestire qualsiasi patologia: questo è il cuore della riforma”. “Le critiche - conclude il presidente - non solo sono accettabili, ma anche benvenute, se sono costruttive. Ma dire falsità sulla pelle della gente che soffre o che ha subito disgrazie, no”.  
   
 

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