Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Gennaio 2011
 
   
  I DIARI DEI FRATI FANNO LUCE SULLE PREVISIONI CLIMATICHE

 
   
  Bruxelles, 24 gennaio 2011 - Un team di scienziati finanziati dall´Ue ha usato i diari di frati e altri documenti storici per confermare l´accuratezza delle simulazioni climatiche al computer. I risultati, pubblicati online sulla rivista Nature Genetics, dovrebbero aiutare i ricercatori a fornire stime dei cambiamenti climatici più precise, in particolare su scala regionale e stagionale. L´ue ha sostenuto questo lavoro attraverso due progetti. Circe ("Climate change and impact research: the Mediterranean environment") e Acqwa ("Assessment of climatic change and impacts on the quantity and quality of water"). Nel loro studio gli scienziati hanno usato 3 modelli climatici per simulare i cambiamenti del clima nel corso degli ultimi 500 anni. Hanno confrontato i risultati dei modelli climatici con fonti storiche come archivi delle stazioni meteorologiche, rapporti sui raccolti e diari di frati. Le documentazioni storiche corrispondono alle simulazioni. Gli scienziati erano particolarmente interessati all´influenza sul tempo, sia su scala stagionale che su scala regionale, di fattori esterni al sistema climatico, come l´attività vulcanica, i cambiamenti della temperatura del Sole e un aumento delle emissioni di gas serra provocato da attività umane. Come sottolineano gli scienziati, "è l´espressione regionale e stagionale dei cambiamenti climatici che determina l´effetto del riscaldamento serra su ecosistemi e società." Mentre l´influenza delle emissioni di gas serra sul clima europeo è riconosciuta per il 20° secolo, alcuni scienziati hanno suggerito che l´influenza di fattori esterni nei secoli precedenti è "trascurabile". Lo studio ha rivelato che in realtà i fattori esterni hanno avuto un´importantissima influenza sul tempo in Europa nel corso degli ultimi cinque secoli. Questo suggerisce che le nostre attuali emissioni di gas serra hanno probabilmente un ruolo significativo nella formazione del clima europeo in futuro. "Il nostro lavoro mostra che le influenze esterne sul tempo sono importanti e che anche piccoli cambiamenti di fattori esterni al sistema climatico hanno un effetto significativo," ha spiegato l´autore principale dell´articolo, il professor Gabi Hegerl della Facoltà di Geoscienze presso l´Università di Edimburgo nel Regno Unito. "Questi risultati sono significativi perché stiamo vedendo le conseguenze di questi fattori a livello regionale." I vulcani hanno un impatto particolarmente evidente sul clima a breve termine; in seguito a un´eruzione le estati tendono a essere significativamente più fresche del normale, mentre gli inverni sono più caldi. I vulcani però sembrano avere poca influenza sulle temperature primaverili e autunnali. L´influenza di fattori esterni sul clima è particolarmente forte in inverno e in primavera, momenti in cui rappresentano secondo le stime il 75% del riscaldamento invernale osservato a partire dalla fine del 17° secolo. "Questo riscaldamento degli inverni è largamente attribuibile ai gas serra," commentano i ricercatori. Gli scienziati concludono: "Usiamo ricostruzioni della temperatura stagionale della terra europea e simulazioni con tre modelli climatici globali per mostrare che le influenze esterne sul clima - come le concentrazioni di aerosol vulcanici stratosferici o di gas serra, altri effetti antropogenici e forse cambiamenti nell´irradiazione solare totale - hanno avuto un´influenza percepibile sulle temperature europee nel corso degli ultimi cinque secoli." Oltre ai ricercatori dell´Università di Edimburgo, lo studio ha visto la partecipazione di scienziati dell´Università Justus-liebig di Giessen in Germania, dell´Universidad Complutense Madrid in Spagna e dell´Università di Berna in Svizzera. Il progetto Circe è finanziato nell´ambito dell´area tematica "Sviluppo sostenibile, cambiamento globale ed ecosistemi" del Sesto programma quadro (6° Pq) con ben 10 milioni di euro. Il progetto, che è partito nel 2007 e si concluderà quest´anno, riunisce ricercatori di oltre 60 organizzazioni in Europa, Medio Oriente e Africa. Il progetto quinquennale Acqwa, partito nel 2008, ha ricevuto 6,5 milioni di euro di finanziamenti Ue per la ricerca nell´ambito del tema "Ambiente" del Settimo programma quadro (7° Pq). I suoi 35 partner vengono da Europa e Sudamerica. Per maggiori informazioni, visitare: University of Edinburgh: http://www.Ed.ac.uk  Nature Geoscience: http://www.Nature.com/naturegeoscience  Progetto Circe: http://www.Circeproject.eu  Progetto Acqwa: http://www.Acqwa.ch    
   
 

<<BACK