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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2011
 
   
  INDUSTRIA FVG: RIPENSARE LA GOVERNANCE DEI DISTRETTI

 
   
  Manzano, 25 gennaio 2011 - Innovazione e internazionalizzazione. A questi due obiettivi saranno indirizzate principalmente le risorse dell´Amministrazione regionale per i distretti industriali del Friuli Venezia Giulia, sia quelle per le attività di animazione inserite in bilancio, sia quelle messe a disposizione attraverso i bandi comunitari. Lo ha sottolineato l´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, che ha concluso il 21 gennaio a Manzano, nel cuore del "triangolo della sedia", la prima giornata del convegno "Quale futuro per i distretti industriali. Dal distretto industriale alla rete di imprese?". Il convegno è stato promosso dall´Agenzia per lo sviluppo per il Distretto della Sedia (Asdi) e dal Comune di Manzano con il patrocinio della Stessa Regione, della Provincia e della Camera di commercio di Udine e la collaborazione delle associazioni degli industriali e degli artigiani. Al convegno sono intervenuti, in questa prima giornata, economisti, imprenditori ed esponenti del mondo politico regionale, tra cui il presidente di Confindustria Friuli Venezia Giulia Alessandro Calligaris, il presidente e il direttore dell´Agenzia per lo sviluppo del Distretto della Sedia (Asdi), Giusto Maurig e Carlo Piemonte, il presidente della Federazione Distretti Industriali Italiani Valter Taranzano e il sindaco di Manzano Lidia Driutti, a confronto con le esperienza del vicino Veneto. Con questa iniziativa, gli organizzatori si sono proposti di indicare un percorso per superare la crisi del "triangolo della sedia", che ha visto in questi ultimi anni la chiusura di numerose unità produttive: alla risposta di tipo individualistico, occorre sostituire degli "accordi di rete" tra le imprese. Anche secondo l´assessore Federica Seganti, le forme di sinergia sono quelle che hanno la maggiore probabilità di successo, piuttosto che le fusioni, perché non interferiscono nella gestione delle imprese. Gli imprenditori si possono così associare per svolgere quelle attività che, da soli, non riescono a realizzare con efficacia: per esempio centrali di acquisto e distribuzione, centri di ricerca. In prospettiva, secondo l´assessore, occorrerà ripensare il modello di governance dei distretti del Friuli Venezia Giulia perché, in alcuni casi, sono espressione degli Enti territoriali e non delle imprese, puntando a coinvolgere in modo attivo e diretto gli imprenditori.  
   
 

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