Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2011
 
   
  TRASPORTI FVG: RICCARDI, SU LINEA FS VENEZIA-TRIESTE DOVERE DI ASCOLTARE TUTTI

 
   
  Trieste, 25 gennaio 2011 - "Oggi, e solo oggi, sulla base di un vero progetto preliminare e non di ipotesi progettuali, può iniziare il dialogo con gli Enti locali interessati alla linea ad alta capacità/alta velocità che interessa il Friuli Venezia Giulia in direzione Ovest-est: sarà un percorso certamente articolato e complesso, che occuperà tutto il tempo di cui abbiamo bisogno, con l´intendimento però di portare a realizzazione una linea ferroviaria che rappresenta il futuro dello sviluppo dell´intera nostra regione". Dunque, ha confermato il 22 genniao a Trieste l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti Riccardo Riccardi ai Comuni ed alle Province chiamate ad un´illustrazione progettuale (da parte dei tecnici di Rfi/rete ferroviaria italiana ed Italferr, suo braccio operativo) e normativa (con il direttore regionale dei Trasporti Dario Danese), al di là dei tempi stringenti fissati dalla legge per le procedure di localizzazione, a carattere soprattutto urbanistico, e d´impatto ambientale (Via), "la Regione non varerà alcun tipo di provvedimento senza prima aver concluso con i le istituzioni del territorio tutti gli adeguati approfondimenti". Una griglia di incontri che sarà programmata già dalla prossima settimana, con l´assistenza dei tecnici Rfi, ha assicurato l´assessore Riccardi, "per verificare se tutte le condizioni che in qualche modo i Comuni avevano negoziato già nella precedente legislatura regionale sono state inserite nel progetto" relativamente alle tratte Portogruaro-ronchi dei Legionari e Ronchi-trieste. L´assessore regionale, che ha dato atto ai sindaci del "clima di responsabilità e di buon senso" che sta caratterizzando quest´avvio di discussione della nuova linea ferroviaria (un´ottantina di chilometri ad interessare il territorio di una trentina di Comuni), ha rilevato di "condividere molte delle preoccupazioni manifestate dai Comuni, ma allo stesso tempo gli Enti locali hanno consapevolmente dimostrato di voler essere al fianco della Regione per percorrere assieme questo lavoro di analisi sul tracciato", per creare le migliori condizioni affinché l´opera possa essere realizzata. "Non è questo un terreno sul quale aprire campagne elettorali", ha poi sottolineato Riccardi evidenziando che "su questo tema una palude partitica non fa bene a nessuno": sul sistema portuale del Friuli Venezia Giulia, connesso alle linee ferroviarie a Sud delle Alpi, dalla Francia verso Slovenia, Ungheria ed Ucraina, e di attraversamento Sud-nord delle Alpi, grazie alla Pontebbana, si gioca la nuova prospettiva economica della regione, "se veramente riteniamo che il Friuli Venezia Giulia vive nel cuore dell´Europa evolvendosi da quelle condizioni di confine che ha invece subito nel corso di troppi anni". "Abbiamo il dovere e la responsabilità di costruire queste grandi infrastrutture ma sentiamo il dovere di garantire i diritti delle comunità attraversate, perché le opere sul territorio non vanno avanti se sono scortate dai Carabinieri: per questo abbiamo l´esigenza di ascoltare tutti", ha indicato ancora l´assessore, evidenziando ad esempio che occorre - da parte di Rfi - presentare anche un´analisi costo/benefici del tracciato, anche se non contemplato dalla Legge Obiettivo, che regola questo genere di lavori. Da parte dei tecnici di Italferr e Rfi è stato confermato che nelle due tratte Portogruaro-ronchi e Ronchi-trieste la nuova linea andrà ad interessare direttamente solo 35 immobili, che verranno realizzate oltre una cinquantina di chilometri di barriere fonoassorbenti contro l´inquinamento acustico e che solo il 10 per cento dei materiali necessari per la costruzione saranno prelevati da cave. La realizzazione della linea potrà avvenire per fasi successive, ad iniziare da quei colli di bottiglia che già da tempo la Regione segnala essere delle strozzature per i traffici merci: in ordine di tempo, Campo Marzio a Trieste, la risoluzione del nodo di San Polo a Monfalcone, il quadruplicamento della Ronchi-aurisina, il raddoppio della Cervignano-udine che, da soli, potrebbero più che triplicare la capacità massima della ferrovia attuale. All´incontro sono intervenuti, tra gli altri, i rappresentanti delle Province di Gorizia, Trieste ed Udine e dei Comuni di Duino-aurisina, Cervignano, Trieste, San Giorgio di Nogaro, Monfalcone, Villa Vicentina, Doberdò del Lago, Gonars e San Canzian d´Isonzo.  
   
 

<<BACK