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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  MISSIONE DI IMPRESE SPEZZINE A “EU-CHINA PARTENARIAT”

 
   
  La Spezia, 29 novembre 2006 – Cina, missione compiuta. Le imprese spezzine e liguri che hanno partecipato a “Eu-china Partenariat” – il workshop svoltosi dal 9 al 12 novembre scorsi a Chengdu, metropoli della provincia di Sichuan – hanno portato a casa risultati concreti. La missione, organizzata dall’azienda speciale della Camera di Commercio La Spezia Eps con il patrocinio di Liguria international, ha dato il via, di fatto, a una serie di scambi. Un primo passo, certo. Cui, visti i positivi riscontri, ne seguiranno altri. “La Cina è alla ricerca d’un ‘varco in Europa’, le nostre imprese hanno prodotti di qualità da esportare”, è il commento del presidente di Eps, Alfredo Toti, che ricorda come tra gli obiettivi dell’ente camerale sul fronte della internazionalizzazione ci sia proprio la Cina. Da qui l’incrocio tra domanda e offerta andato a buon fine. Alla missione, strettamente operativa visto che si trattava d’incontri tra imprese cinesi ed europee ripartiti in tre giornate cui hanno fatto seguito visite a siti produttivi, hanno aderito 22 partecipanti (imprese e consorzi d’impresa): 260 i contatti instaurati. Enogastronomia, turismo, servizi ambientali, macchinari e attrezzature, elettronica, information technology, i settori di scambio. Ottimi risultati, ad esempio, per Termomeccanica Ecologia: “Le aziende incontrate – ha rilevato il referente Matteo Prato – hanno la volontà di operare nel campo ambientale”. Bene anche per le Fonderie Boccacci, impresa con sede a Follo: “Abbiamo incontrato – il commento di Vega Boccacci – numerose aziende, in prevalenza fonderie e costruttori di macchine utensili. Alcuni incontri si sono rivelati di grande interesse soprattutto per quanto riguarda forniture per completare la gamma dei nostri prodotti”. Positivi riscontri per Acam presente in Cina con Maurizio Fontana e Renzo Casadio: “L’incontro – hanno affermato – è stato interessante per una analisi del mercato cinese relativamente ad alcuni prodotti di interesse del gruppo”. Bene per la Società Acquedotti Tirreni rappresentata da Ettore Antonelli: “Esperienza molto positiva in termini di possibili business diversificanti l’attività attuale”, ha confermato Giuseppe Mecconi, presidente del Consorzio Castello di Lerici, che ha instaurato un contatto con un’importante agenzia di viaggi di Chengdu. In ambito turistico ottimi affari anche per il Consorzio Marittimo Cinque Terre Golfo dei Poeti rappresentato da Franco Moretti e Cristina Papini. “Abbiamo preso contatti – hanno sottolineato - con un’agenzia di viaggi di Chengdu: è disponibile a venire alla Spezia per “vedere” le potenzialità del territorio”. Anche i prodotti della Val di Vara, formaggi in particolare, sono arrivati in Cina grazie ad Alessandro Ferrante del consorzio Valle del Biologico e La Debbia: “Gli incontri più proficui sono stati con tre importatori che già seguono il settore della ristorazione ed assaggiando formaggi e vini spezzini hanno proposto un approfondimento sulle tipologie dei nostri prodotti”. L’enoteca pubblica di Castelnuovo Magra, guidata da Alberto Tognoni: “Riteniamo che possa essere fatto un tentativo con i nostri prodotti, vino bianco e formaggi”. Lorenzo Cecchi, dell’impresa Cecchi Salumi di Riccò del Golfo ha già un ordine pronto: esporterà 5 mila vasetti di pesto alla genovese. Soddisfatto il ristoratore Luigi Niccoli, così come Giuseppe Stoppelli, direttore dell’Azienda Agricola Dimostrativa di Pallodola: “Potrebbe aprirsi una stretta collaborazione per scambi di esperienze che per la formazione di studenti cinesi”, ha rimarcato. Bene per le imprese navalmeccaniche del Consorzio Cins di Mario Novelli, per Euroguarco di Massimiliano Ghirlanda, per il Consorzio Odisseus rappresentato da Cristiano Pedretti. Risultati positivi anche Fra. Ma. Point di Francesca Remorini, La Casa del motore rappresentata da Pierfrancesco Argilla, Maro Srl di Diego Marino, Scagliarini, e Mediterranea General Corporation. Presente anche la Carispe col direttore commerciale Paolo Gavini. “Abbiamo per la prima volta – ha commentato il segretario generale della Camera di commercio, Stefano Senese – aperto un canale con una realtà molto diversa dalla nostra dove però è possibile ricavare nicchie di mercato per i nostri prodotti. Abbiamo alcune peculiarità che possiamo pensare di trasferire all’estero come l’agroalimentare, il turismo, la componentistica di alto livello… In Cina si può esportare ma anche importare: alcune delle nostre aziende hanno trovato la possibilità di recuperare parti per realizzare i propri prodotti, ad esempio di meccanica, per poi riesportare il semilavorato. L’accoglienza da parte delle imprese cinesi è stata molto partecipata, c’è grande rispetto e stima verso l’Italia, dobbiamo essere in grado di cogliere questa opportunità di internazionalizzazione”. “L’idea di cogliere al volo questa occasione – il giudizio del presidente di Eps, Alfredo Toti – è stata vincente. Anche per le imprese liguri e spezzine, i risultati lo hanno dimostrato, è possibile andare a vendere in Cina. Non deve spaventarci il fatto che siamo piccole realtà. La nostra è stata una delegazione composta da imprenditoria efficiente e capace di cogliere le opportunità che i mercati offrono dimostrando una vivacità cosa rara ed apprezzabile in una regione come la nostra spesso troppo piegata su se stessa”. Hanno partecipato alla missione anche le associazioni di categoria: Confartigianato con Marco Vignudelli, Cna (spezzina e ligure) con Angelo Matellini e Gianfranco Damiano, Confesercenti con Roberto Ferrarini, Confindustria con Ettore Antonelli, Confcommercio col presidente del Gruppo giovani imprenditori, Riccardo Corsini. “Gli incontri con gli imprenditori cinesi – hanno detto i responsabili delle associazioni – ci hanno dato la possibilità di conoscere varie realtà economiche e sociali di questa parte del mondo. Adesso lavoreremo per non disperdere il lavoro iniziato”. .  
   
 

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