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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Gennaio 2011
 
   
  SANITAŽ IN SICILIA: PRONTO SOCCORSO INADEGUATO, DIFFIDA A MANAGER CIVICO

 
   
  Palermo, 24 gennaio 2011 - LŽassessore regionale per la Salute, Massimo Russo, ha inviato il 21 gennaio una formale diffida al direttore generale dellŽazienda ospedaliera "Civico" di Palermo, Dario Allegra, contestando una serie di reiterate omissioni che hanno pregiudicato la riorganizzazione e la riqualificazione del pronto soccorso dellŽospedale. Nella diffida si fa riferimento alla mancata adozione di adempimenti "urgenti e improcrastinabili volti a ripristinare le condizioni di sicurezza per i pazienti" che erano stati sollecitati dallŽassessorato in seguito ad alcuni accessi ispettivi. La prima ispezione, a seguito di specifiche segnalazioni di utenti, era stata effettuata il 25 agosto del 2010 ed aveva fatto emergere alcune carenze nella gestione del pronto soccorso, puntualmente indicate in una nota di contestazione inviata il 19 ottobre. La successiva ispezione, effettuata lŽ11 gennaio, ha confermato la persistenza delle criticitaŽ giaŽ rilevate nel corso della precedente visita ispettiva. Da qui la decisione della diffida che contiene, nel dettaglio, quattordici punti su cui si richiedono misure correttive da adottare entro 30 o 60 giorni (a seconda della complessitaŽ dei vari adempimenti). "Ci siamo limitati - spiega lŽassessore Russo - ad applicare quanto scritto nella legge di riforma del sistema sanitario che prevede precisi riferimenti alla responsabilitaŽ dei manager e alle relative sanzioni. UnŽazienda ospedaliera importante come il Civico di Palermo non puoŽ fare registrare carenze cosiŽ gravi, specie nellŽorganizzazione del pronto soccorso, che per gli utenti rappresenta la porta dŽaccesso ai servizi ospedalieri. Bisogna invertire il trend e dare ai cittadini risposte inequivocabili in termini di qualitaŽ dellŽassistenza e dellŽefficienza organizzativa: i malati vanno presi in cura e non abbandonati al loro destino per incuria o inefficienza. So bene che lŽospedale Civico di Palermo deve fare fronte a una enorme mole di lavoro e so anche che non eŽ ancora a regime la medicina territoriale che potraŽ alleggerire il compito degli ospedali ma chi giustifica certi disservizi con i presunti tagli operati da questo assessorato non sa quello che dice, o non eŽ a conoscenza dei fatti o, piuŽ verosimilmente, eŽ in malafede e utilizza temi cosiŽ delicati come quelli della salute per fini politici. Da molti mesi monitoriamo attentamente il funzionamento del Civico e non abbiamo avuto adeguato riscontro alle nostre contestazioni. Oltretutto certi disservizi, oltre a mettere a repentaglio le condizioni di sicurezza degli utenti, contribuiscono gravemente a compromettere il rapporto fiduciario con le istituzioni sanitarie e creano un allarme sociale, peraltro amplificato dai mezzi di comunicazione. Ai direttori generali ho chiesto, fin dal loro insediamento, una particolare attenzione al funzionamento dei pronto soccorso dellŽisola, su cui giaŽ da mesi gli uffici dellŽassessorato stanno eseguendo puntuali verifiche, e non eŽ un caso che la loro riorganizzazione e riqualificazione eŽ specificamente prevista negli obiettivi inseriti nel contratto di lavoro dei manager". Nella diffida viene fatto rilevare come non sia stato adempiuto il piano di riorganizzazione e riqualificazione del pronto soccorso presentato dal Civico nel dicembre del 2009 e valutato positivamente dallŽassessorato e si sottolineano le inefficienze complessive che condizionano il funzionamento del pronto soccorso: il riferimento eŽ ai dati che evidenziano tempi medi di degenza molto elevati e la mancata attivazione dei posti letto di lungo degenza. Tra gli adempimenti richiesti alla direzione del Civico cŽeŽ la riqualificazione - anche igienica - dei locali; un corretto uso del triage, considerato che si sono registrati bassissimi dati di attivitaŽ nellŽambulatorio dei codici bianchi; la ridefinizione dei percorsi interni; la predisposizione di un locale idoneo per lo stoccaggio di farmaci e dei presidi del reparto; la riorganizzazione di processi di approvvigionamento, gestione e controllo dei dispositivi medici e dei farmaci impiegati al pronto soccorso con lŽintroduzione di un sistema informatizzato integrato con la farmacia ospedaliera; lŽimplementazione della dotazione di attrezzature elettromedicali presenti negli ambulatori; la predisposizione di un piano di incremento, fino a un massimo di 16, dei posti letto "tecnici" di osservazione breve intensiva (Obi); lŽistituzione della figura di "operation manager" con il compito di facilitare lŽeventuale reperimento di posti nelle unitaŽ operative. Viene anche chiesta la predisposizione di unŽanalisi dei bisogni formativi del personale sanitario del pronto soccorso e un piano di vigilanza per il controllo delle vie dŽaccesso.  
   
 

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