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Notiziario Marketpress di Lunedì 24 Gennaio 2011
 
   
  CASA: INCONTRO PUBBLICO UNIONE INQUILINI. GOVERNO METTE IN GINOCCHIO LE FAMIGLIE, IN UMBRIA PREVISTI 1200 SFRATTI PENALIZZATO IL CANALE CONCORDATO E VANTAGGI IMMOTIVATI AI PROPRIETARI RICCHI E CHE PRATICANO GLI AFFITTI PIÙ ALTI DEL LIBERO MERCATO

 
   
   Perugia, 24 gennaio 2011 - "La crisi economica e le scelte del governo Berlusconi stanno mettendo in ginocchio le famiglie italiane e, a farne le spese, sono soprattutto le categorie più deboli che faticheranno sempre di più ad arrivare alla fine del mese per le misure recessive che il Governo sta adottando". Lo ha affermato l´assessore regionale alle politiche abitative, Stefano Vinti, intervenendo il 22 gennaio all´incontro pubblico organizzato dall´Unione inquilini per affrontare la questione delle politiche abitative in Umbria. "In questo difficile contesto ad essere messo in discussione è soprattutto il diritto alla casa - ha detto l´assessore - Con una pervicacia che ha dell´incredibile, infatti, sono stati adottati, e stanno per essere adottati, una serie di provvedimenti che non tengono minimamente conto della situazione degli sfratti nel nostro Paese, lasciando centinaia di migliaia di famiglie in balìa di un mercato sempre più selvaggio a cui si tenta di dare risposte palliativo, con provvedimenti che, vedi la proposta della cedolare secca, vanno nella direzione opposta". "Solo nella nostra regione - ha proseguito l´assessore - si prevedono almeno 1200 sfratti a cui stiamo tentando di dare risposta nonostante le difficoltà oggettive in cui siamo chiamati ad operare. Il Governo taglia l´80 per cento del fondo per gli affitti che aveva garantito per le Regioni una capacità di sostegno alle famiglie in difficoltà e, parallelamente, vengono, di fatto, azzerate le risorse per l´edilizia residenziale pubblica mettendo in seria difficoltà la possibilità, anche per l´Umbria, di mantenere gli standard qualitativi che hanno caratterizzato negli anni le politiche abitative regionali". "L´ultima trovata, contenuta nel decreto del federalismo fiscale - secondo Vinti - è l´introduzione della cedolare secca che si divide in due, il 20 per cento per il canale concordato (in cui l´affitto è più basso in media del 20 per cento rispetto al libero mercato) e il 23 per cento per il canale libero, ma le incongruenze del meccanismo rimangono tutte. Con questo meccanismo infatti, conti alla mano, viene penalizzato in maniera molto drastica il canale concordato e si danno vantaggi immotivati ai proprietari ricchi e che praticano gli affitti più alti del libero mercato senza, peraltro, prevedere alcuna misura di sostegno agli affittuari". In proposito l´assessore ha ricordato che la Giunta regionale sta lavorando per garantire politiche abitative di qualità anche nel prossimo futuro. "Basti pensare - ha detto - che nell´anno appena concluso, nonostante la crisi economica che ha visto il mondo delle imprese impegnate nel superamento di molte difficoltà, la Regione Umbria ha proseguito nella sua politica in materia erogando alcune decine di milioni di euro a favore delle ´Ater´, delle imprese e cooperative e dei singoli privati. Per la quasi totalità queste risorse sono state utilizzate per interventi edilizi che, oltre ad offrire una opportunità per soddisfare il bisogno della casa per i cittadini più svantaggiati, hanno costituito un significativo supporto alle imprese impegnate nel settore". "Tutto questo - ha concluso Vinti - conferma la grande attenzione alle esigenze dei cittadini delle istituzioni regionali, in prima linea per la difesa reale del diritto alla casa, pur agendo in un quadro di estrema difficoltà dal punto di vista economico e finanziario".  
   
 

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