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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  IL PRESIDENTE DEL GRUPPO REGIONALE BASILICATA DE “L’ITALIA DI MEZZO”, ANTONIO DI SANZA, PRIMO FIRMATARIO, ED IL CONSIGLIERE, ANTONIO FLOVILLA, HANNO FIRMATO E DEPOSITATO LA PROPOSTA DI LEGGE REGIONALE DI “RIFORMA DELLO STATUTO REGIONALE”

 
   
  Potenza, 29 novembre 2006 - “É necessario – dichiara Di Sanza – riavviare il dibattito sulle riforme istituzionali della nostra Regione. Un dibattito arenatosi nella passata legislatura e conclusosi con una bozza di riforma dello Statuto Regionale, licenziata dalla Commissione Statuto e, sostanzialmente, mai giunta in Consiglio Regionale per l’approvazione. Ed è proprio da quella proposta, firmata e riproposta dai sottoscritti, se vogliamo, anche provocatoriamente per dare un segnale politico forte rispetto alla necessità di ripiegarsi a lavorare, con il necessario spirito costituente, che bisogna ricominciare per arrivare ad una nuova idea del sistema istituzionale regionale”. “Il rilancio della tematica riformista – continua Di Sanza - che è uno degli assi portanti della politica de “L’italia di mezzo”, va riavviato con determinazione soprattutto in questa prima fase di legislatura che, potremmo definire, troppo “tranquilla” per dei “moderati” come noi. Tra l’altro, la maggioranza di governo regionale non è che abbia messo in cantiere così tanto lavoro da mettere in secondo piano la riforma dell’assetto istituzionale della Regione Basilicata. Tant’è che, aldilà delle dichiarazioni e degli annunci, nessun rappresentante di governo né di maggioranza ha, al momento, promosso alcuna azione concreta in tale direzione, né ci è dato di sapere che fine ha fatto il dibattito avviato sull’opportunità di istituire una Commissione speciale o assegnare le funzioni riformatrici alla prima Commissione”. “Per cui – conclude Di Sanza – vi sono le risorse, il tempo e gli spazi per poter discutere della riforma dello Statuto regionale ripartendo proprio dall’unico documento che la Commissione Statuto della precedente legislatura è riuscito ad elaborare, per poi passare a definire un nuovo sistema elettorale ad esso collegato che garantisca, allo stesso tempo, governabilità e rappresentanza politica. L’auspicio è che questa iniziativa venga interpretata come una necessaria sollecitazione ad accelerare i lavori di questa legislatura e che si possa trovare, tra i colleghi Consiglieri, una giusta sintesi e convergenza almeno su questi temi per offrire alla comunità lucana un nuovo assetto istituzionale moderno, efficiente, trasparente e competitivo”. . .  
   
 

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