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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2011
 
   
  GREEN ENERGY: ENERGIA VERDE E SVILUPPO SOSTENIBILE NELLE ALPI CONVEGNO INTERNAZIONALE GIOVEDÌ 27 E VENERDÌ 28 A TRENTO AL PALAZZO DELLA REGIONE LA DIRETTIVA ENERGIE RINNOVABILI (RES 2009/28) E LA DIRETTIVA EUROPEA ACQUE (WFD 2000/60) A CONFRONTO

 
   
  Trento, 25 gennaio 2011 - Convegno internazionale giovedì 27 e venerdì 28 gennaio a Trento, al palazzo della Regione, in piazza Dante a Trento, sul tema, estremamente attuale: "Green energy: energia verde e sviluppo sostenibile nelle Alpi". A confronto, con numerosi esperti, la direttiva Energie Rinnovabili (Res 2009/28) e la direttiva Europea Acque (Wfd 2000/60). Il convegno è organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento e dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, in collaborazione con il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua e si aprirà giovedì alle ore 9 con gli interventi del presidente della Provincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai e del vicepresidente e assessore all´ambiente Alberto Pacher. La gestione “sostenibile” dell’acqua a uso idroelettrico è di cruciale importanza nelle Alpi per il grande potenziale che rappresenta la produzione della cosiddetta “energia verde”, con i nuovi obiettivi imposti dalla Direttiva per le Energie Rinnovabili (Res 2009/28). La fragilità dei corsi d’acqua e degli ecosistemi acquatici alpini, oggi tutelati dalla Direttiva Europea Acque (Wfd 2000/60), richiede al tempo stesso rinnovate attenzioni a livello istituzionale e comunitario. Obiettivo del convegno è mettere a confronto queste due Direttive Europee per fare il punto sulle diverse applicazioni e criticità riscontrate in varie regioni e paesi dell’arco alpino. Lo “sviluppo sostenibile”, benché contemplato da entrambe le direttive, ha avuto negli anni interpretazioni diverse, con visioni contrastanti e talora conflittuali tra loro. Se infatti le certificazioni per impianti idroelettrici hanno consentito di fare notevoli passi in avanti per mitigare gli impatti sugli ecosistemi acquatici, la recente proliferazione del cosiddetto mini-idroelettrico, grazie agli incentivi statali, rischia di compromettere seriamente i delicati equilibri su cui si regge l’ecosistema alpino, soprattutto nel versante a sud delle alpi, che è anche quello più minacciato da cambiamenti climatici e scarsità d’acqua. Asse portante del convegno sarà il tema della tutela degli ecosistemi acquatici in quanto elementi fondamentali non solo del paesaggio montano, ma anche della memoria e della storia di tante popolazioni rivierasche che con l’acqua hanno sempre avuto relazioni profonde e simbiotiche. Il convegno, organizzato dalla Provincia Autonoma di Trento e dall’Agenzia Provinciale per la Protezione dell’Ambiente, in collaborazione con il Centro Internazionale Civiltà dell’Acqua, costituisce un importante evento di confronto fra istituzioni, enti di ricerca e portatori di interesse volto a proporre una prima sede di approfondimento su questi temi per strutturare una comune visione dello spazio alpino inteso come ecoregione geografica unitaria. Al termine del convegno, nel pomeriggio di venerdì 28, avrà luogo il conferimento del Iv Premio Internazionale Civiltà dell’Acqua, che quest’anno vedrà come protagonista l’esperienza di Bagni di Craveggia (Ch), per aver avviato lungo il fiume Isorno un esemplare processo di partecipazione pubblica a difesa del valore e della memoria storica dei propri corsi d’acqua.  
   
 

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