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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Gennaio 2011
 
   
  VALLE D’AOSTA: INCONTRO IN REGIONE PER ESAMINARE LA QUESTIONE FERROVIA

 
   
  Aosta, 25 gennaio 2011 - Venerdì 21 gennaio, l’Assessore regionale ai trasporti, Aurelio Marguerettaz, ha incontrato l’Associazione Federconsumatori, il comitato utenti della ferrovia Aosta-torino e le Oo.ss. Trasporti della Valle d’Aosta per esaminare le proposte presentate da Rfi e Trenitalia per affrontare il noto problema relativo al transito dei treni diesel nel passante di Torino Porta Susa.. Nel corso dell’incontro è emerso che: gli utenti valdostani che affrontano notevoli sacrifici per il trasferimento in treno sino a Torino, sono ormai da tempo pesantemente penalizzati con viaggi che arrivano a durare anche oltre le cinque ore al giorno tra andata e ritorno; l’offerta dei trasporti per la Valle d’Aosta è inferiore come numero di treni disponibili rispetto alle altre realtà attraversate dalla linea ferroviaria Aosta-torino; il servizio scarso e scadente sta esasperando gli animi dei viaggiatori così come dei lavoratori delle società del Gruppo Fs; gli investimenti effettuati da parte dello Stato e Rfi sul territorio valdostano sono stati inferiori rispetto al tratto piemontese; infatti l’elettrificazione della linea si è arrestata ad Ivrea e paradossalmente i pochi interventi eseguiti presso le stazioni valdostane (eliminazione dei doppi binari) sono risultati addirittura dannosi, riducendo le possibilità di incrocio tra treni; la Regione Autonoma Valle d´Aosta, nell’ambito degli investimenti effettuati in passato, ha promosso l’eliminazione di undici passaggi a livello e ha cofinanziato l’acquisto di nuovi treni Minuetto, investimento che, a seguito delle limitazioni di transito, rischia di rivelarsi vano. Sulla base di quanto emerso, e dopo aver attentamente analizzato le proposte presentate: si ritiene di non condividere l’ipotesi della totale rottura di carico ad Ivrea, che comporta variazioni d’orario e difficoltà ad effettuare il trasbordo obbligando gli utenti, per un numero importante di treni, all’utilizzo del sovrappasso, con tempi di spostamento tali da rischiare di perdere il treno in coincidenza; inoltre per i viaggiatori diretti a Milano si introduce il disagio di un doppio trasbordo (Ivrea e Chivasso), particolarmente gravoso per anziani, disabili, viaggiatori e turisti con bagaglio; si ritiene di non condividere l’ipotesi della rottura di carico promiscua ad Ivrea o a Chivasso, a seconda del treno, in quanto prevede il cambio treno ad Ivrea proprio per i treni a maggiore frequentazione, oltre ad un aumento generalizzato dei tempi di percorrenza che produrrebbe conseguenze negative sulle coincidenze di alcuni treni per Pré-saint-didier e per Milano e ad un evidente disorientamento ingenerato nei confronti dell’utenza; si concorda, in attesa di una ridefinizione complessiva e concordata degli orari, di considerare, nostro malgrado, l’ipotesi di trasbordo a Chivasso, come modello su cui lavorare. Tale proposta avrebbe il vantaggio di mantenere invariati orari e tempi di percorrenza per la maggior parte dei treni e, con degli adeguati aggiustamenti, potrebbe essere resa meno fragile evitando anche l’allungamento dei tempi di percorrenza indicati come necessari da Trenitalia per quattro treni al giorno. Le analisi sopraindicate dovranno essere oggetto di una riflessione congiunta con le Ferrovie dello Stato e la Regione Piemonte al fine di definire una pronta soluzione a vantaggio degli utenti. Sarà in ogni caso necessario ottenere impegni formali dalle società del Gruppo Fs per un servizio adeguato, anche con l’introduzione di forti penali. L’assessorato ribadisce, infine, che un effettivo miglioramento della linea potrà essere ottenuto solo con un’adeguata programmazione di medio e di lungo periodo, che tenga conto anche degli investimenti già previsti negli Apq finora sottoscritti, nonché dell’elettrificazione e dell’eliminazione dei passaggi a livello in territorio piemontese, fonte continua di guasti e rallentamenti.  
   
 

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