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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Gennaio 2011 |
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AGRUMICOLTURA: REGIONE SICILIA RILANCIA ATTI DI CONTRASTO AL VIRUS TRISTEZA
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Catania - "LŽimpegno della Regione EŽ quello di rilanciare in maniera definitiva la lotta contro la tristeza e supportare le riconversioni necessarie, sia in riferimento allŽappoggio al reddito, sia in riferimento allŽinformazione ed alla conoscenza, per scegliere le varietaŽ piuŽ moderne e adatte". Lo ha affermato lŽassessore alla Risorse agricole ed alimentari, Elio DŽantrassi, concludendo i lavori del convegno dal titolo "Strategie per il contenimento del virus del tristeza e il rilancio dellŽagrumicoltura" tenutosi, il 24 gennaio, nella sede di Catania della Presidenza della Regione e al quale hanno partecipato agricoltori, operatori del settore e accademici. La "tristeza" eŽ una malattia che colpisce le piante di agrumi (eccetto i limoni) causando, a secondo dei casi, il deperimento lento o fulminante: il virus da alcuni anni si eŽ diffuso in Sicilia provocando ingenti danni nelle province di Catania e Siracusa. Nel corso del convegno, promosso dallŽassessorato alle Risorse Agricole, sono state anticipate le iniziative di contrasto al virus nel breve termine e presentati gli interventi, per il medio/lungo periodo, messi in campo dalla Regione. "Stiamo valutando - afferma il direttore generale del dipartimento interventi strutturali Rosaria Barresi - il recupero di risorse dal piano agrumi per destinarle alla riconversione varietale e alla ristrutturazione degli agrumeti. Soluzione che consentiraŽ la realizzazione di nuovi agrumeti con portinnesti che da una lato resistano al virus e dallŽaltro siano di varietaŽ che rispondano maggiormente alla richieste del mercato". I lavori hanno rappresentato, inoltre, lŽoccasione per la sigla e la presentazione del protocollo dŽintesa stipulato dal dipartimento Interventi infrastrutturali dellŽassessorato Risorse Agricole, le UniversitaŽ di Palermo e Catania, il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura ed il Parco scientifico e tecnologico della Sicilia. LŽintesa eŽ finalizzata allŽincremento delle capacitaŽ competitive delle aziende agrumicole siciliane mediante lŽintroduzione di importanti innovazioni scientifiche che possano supportarle nel processo di riconversione. "LŽaccordo - spiega il direttore generale Salvatore Barbagallo - prevede lŽavvio di attivitaŽ di ricerca e divulgazione sui metodi innovativi per il contenimento, la diagnosi ed il rilevamento del virus, prevista anche la redazione di unŽanalisi cartografica della diffusione della malattia". "Il protocollo - continua Barbagallo - eŽ finanziato con risorse comunitarie bloccate da oltre cinque anni che sono state recuperate e rese operative". Altre linee dellŽintervento riguarderanno lŽimpegno di nuovi portinnesti e lŽanalisi del loro comportamento nei diversi ambienti e rispetto ad altri patogeni, noncheŽ la produzione di materiale di propagazione di piante di agrumi in ambiente confinato in modo da garantire la produzione di materiale vivaistico certificato dal punto di vista fitosanitario. Ai lavori hanno preso parte i Presidi delle FacoltaŽ di Agraria di Palermo e Catania, Giuseppe Giordano e Agatino Russo. Sono intervenuti anche Antonio Catara, giaŽ presidente del Parco scientifico e tecnologico della Sicilia e delegato per la ricerca, Francesco Intrigliolo, Centro di ricerca per lŽagrumicoltura e le colture mediterranee di Acireale Salvatore Davino, del dipartimento Demetra dellŽUniversitaŽ di Palermo, Alessandra Gentile, dipartimento di Scienze delle produzioni agrarie e alimentari dellŽ UniversitaŽ di Catania e Rosario DŽanna del Servizio 5 fitosanitario regionale. |
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