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Notiziario Marketpress di Mercoledì 29 Novembre 2006
 
   
  EUCAR PRESENTA LE PRIORITÀ DI RICERCA PER IL SETTORE AUTOMOBILISTICO

 
   
  Bruxelles, 29 novembre 2006 - L´industria automobilistica deve affrontare sempre più sfide su ogni fronte (energia, ambiente, sicurezza), ed è pertanto essenziale una strategia per soddisfare le nuove esigenze dei consumatori e delle autorità di regolamentazione, affinché il settore resti competitivo rispetto alla crescente concorrenza internazionale. Dalla conferenza annuale di Eucar, tenutasi il 23 novembre scorso, è emerso che tale strategia è già in atto e che sono state selezionate le relative priorità di ricerca. Eucar è il Consiglio europeo di ricerca e sviluppo (R&s) nel settore automobilistico. I suoi membri rappresentano i principali costruttori europei di autoveicoli, e la forza numerica che Eucar offre alle singole società significa che queste sono in grado di trovare le soluzioni più adeguate per sostenere le sfide dell´industria. Nel 2006 la presidenza di Eucar è stata affidata a Herbert Kohler, responsabile dell´ambiente del gruppo Daimlerchrysler, il quale ha evidenziato gli aspetti che l´industria si trova ad affrontare in tre aree, ossia energia e ambiente, progetti e produzione, sicurezza e mobilità, al fine di finanziare la competitività. Secondo Kohler, la soluzione per migliorare le credenziali energetiche e ambientali dell´industria è un approccio integrato alla riduzione di Co2. Tale scelta comporta lo sviluppo di motopropulsori convenzionali e di sistemi di post-trattamento per ridurre le emissioni, l´impiego di combustibili alternativi come la biomassa, e lo studio di un migliore stoccaggio di elettricità e idrogeno. Per quanto riguarda quest´ultimo, la ricerca dovrebbe anche essere incentrata sulla riduzione dei costi, sulla durata e sulla fascia di temperatura delle moderne tecnologie delle celle a combustibile. Nel 2006 Eucar ha portato avanti un approccio integrato alla riduzione di Co2 con una tabella di marcia sulla tecnologia dei motopropulsori, un´analisi energetica «well-to-wheels» (dal pozzo di estrazione del combustibile fino alla trasformazione in energia) e uno studio sulla riduzione di Co2 attraverso la gestione del traffico. Il miglioramento delle fasi di progettazione e lavorazione garantirà una produzione europea di livello mondiale. Una possibilità per innalzare il livello della produzione risiede nell´impiego di tecnologie avanzate quali produzione in rete, ingegneria basata sulla conoscenza e lavorazione imperniata sulla tecnologia dell´informazione. Nel 2006 Eucar ha visto il lancio di due progetti finanziati nell´ambito del Sesto programma quadro (6Pq) dell´Unione europea, che riguardano i processi di assemblaggio flessibile (my-Car) e i componenti automobilistici in leghe leggere (Nadia). Al fine di potenziare la sicurezza e intensificare la mobilità, Eucar porterà avanti un altro approccio integrato. Questo comporterà la promozione di una nuova generazione di sistemi di bordo autonomi per la sicurezza, più affidabili, meno costosi e al contempo di utilizzo più diffuso. Eucar partecipa a progetti nell´ambito del 6Pq sull´incidentologia e sui sistemi cooperativi di comunicazione veicolo-veicolo-infrastruttura. Nel complesso, Eucar partecipa a circa 30 importanti progetti nell´ambito del 6Pq. La presidenza di Eucar passa ora a Lars-göran Rosengren, presidente di Volvo Technology Corporation. Rosengren ha chiuso la conferenza Eucar elencando una serie di priorità per il 2007, fra cui un maggiore coinvolgimento di altre parti interessate nei processi di riduzione di Co2, quali l´industria dei combustibili, gli operatori dei settori del trasporto e le autorità stradali, l´avvio di attività di ingegneria virtuale, e lo sviluppo di relazioni con altre parti interessate in modo da garantire la distribuzione dei prodotti già disponibili. Anche l´eurodeputato britannico Malcolm Harbour è intervenuto alla conferenza e ha sottolineato che l´industria può fornire un ulteriore contributo, oltre a stabilire priorità e investire. «Il settore automobilistico vanta ottimi precedenti per quanto riguarda gli investimenti in R&s? Occorre renderlo noto. Non credo che le persone ne siano al corrente? Non sono sicuro che il primo ministro lo sappia», ha affermato. Ha sollecitato i presenti ad agire alla stregua di «sherpa», a illustrare ai parlamentari nazionali le attività e gli investimenti dell´industria. Il ruolo dell´industria automobilistica non è limitato alla collaborazione: essa dovrebbe agire anche come catalizzatore per il cambiamento, ha affermato l´eurodeputato. Per ulteriori informazioni su Eucar consultare: http://www. Eucar. Be .  
   
 

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