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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Gennaio 2011
 
   
  TRASPORTI: LINEA FS TRIESTE-DIVACCIA, ENTRO APRILE PROGETTO FATTIBILITÀ

 
   
  Brdo pri Kranju (Lubiana), 26 genniao 2011 - Entro fine aprile Rete ferroviaria italiana/Rfi e Agenzia slovena per gli Investimenti sulle Infrastrutture ferroviarie saranno in grado di completare i due distinti progetti di fattibilità - per la tratta italiana e quella in Slovenia - della porzione transfrontaliera Trieste-divaccia del progetto prioritario europeo n.6, dalla Francia verso l´Ungheria ed il confine magiaro-ucraino. Poco dopo, entro la fine dello stesso mese di aprile, potrà essere pertanto riconvocata la Commissione intergovernativa Italia/slovenia, che dovrà formalmente approvare nel suo complesso il progetto preliminare della Trieste-divaccia. Questi ´´tempi´´ e queste date sono state concordate  ieri a Brdo pri Kranju (Slovenia), poco a Nord di Lubiana, dalla stessa Commissione intergovernativa italo-slovena, alla quale ha partecipato l´assessore regionale alla Viabilità e Trasporti del Friuli Venezia Giulia Riccardo Riccardi. La Trieste-divaccia è infatti ancora ferma ad una fase progettuale di prefattibilità, ha ricordato l´assessore Riccardi, ´´ed oggi in Slovenia sono state approfondite ed analizzate le diverse soluzioni progettuali sul tappeto, due per la parte italiana, tre in Slovenia, nel tratto Aurisina-sesana-divaccia, che dovranno concretizzarsi in un unico condiviso tracciato entro i prossimi due mesi e mezzo, per rispettare le scadenze imposte dall´Unione europea´´. Ricordando che grazie all´intervento della Regione Friuli Venezia Giulia ´´nei passati mesi è stata del tutto accantonata l´ipotesi di un passaggio transfrontaliero che andasse a toccare la Val Rosandra, sarà ora compito della stessa Regione, e mio in particolare, andare a coinvolgere le realtà istituzionali del territorio triestino per valutare con loro ed assieme ai responsabili di Rfi e del suo ´braccio operativo´ Italferr, le due soluzioni oggi sul tappeto´´. Soluzioni che oggi sono state portate all´attenzione delle due parti - guidate dai capi delegazione Domenico Crocco, capo dipartimento del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, e Nina Mauhler, direttore al ministero dei Trasporti a Lubiana - ma ´´soprattutto´´ di Guenther Ettl, capo di Gabinetto del coordinatore Ue per il Progetto prioritario n.6 Laurens Brinkhorst. Ettl infatti ha ricordato ad Italia e Slovenia che anche alla luce della recente revisione dei progetti europei compiuta dalla Commissione (che ha ridotto a 92 i grandi progetti finanziabili da Bruxelles, ha ricordato Roberto Ferrazza, responsabile per le Reti transeuropee del ministero dei Trasporti) ´´i due Paesi hanno il pieno sostegno dell´Unione europea ma ci attendiamo una collaborazione molto intensa, nel pieno rispetto delle scadenze temporali fissate dalla Ue´´. Scadenze che la Commissione ha fissato nel 2011 per l´approvazione del progetto preliminare e nel giugno 2012 per la costituzione del cosiddetto Geie, il Gruppo Europeo d´Interesse Economico che deve diventare il soggetto responsabile delle future attività di progettazione. Se questi due termini saranno rispettati e se lo studio di fattibilità sarà portato all´esame della Commissione intergovernativa entro il prossimo aprile, allora - è stato sottolineato - la Ue concederà la già annunciata proroga per la chiusura di tutte le fasi progettuali a dicembre 2015, rispetto all´originario dicembre 2013 e confermerà ai partner italiano e sloveno il contributo finanziario europeo (del 50 per cento della spesa) previsto per i costi di progetto. Come annunciato oggi, il progetto definitivo dovrà essere pronto entro febbraio 2014 e quello esecutivo entro giugno 2015. In territorio italiano sono al vaglio due soluzioni progettuali: una soluzione ´´A´´ di 22,677 chilometri, di cui 7,2 in galleria, ed una ´´B´´ di 12,309, con però 11,2 chilometri in galleria. La differenza di costo di realizzazione tra le due ipotesi (hanno confermato Rfi ed Italferr) è solo del 2,2 per cento.  
   
 

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