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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 26 Gennaio 2011 |
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L´ORTOFRUTTICOLO È IL COMPARTO PIÙ EVOLUTO
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Milano - "Il Distretto capitanato da Aop Unolombardia sarà uno strumento che potrà aumentare il valore delle produzioni ortofrutticole lombarde e la competitività delle sue imprese nei mercati nazionali e internazionali". Lo ha dichiarato ieri l´assessore all´Agricoltura della Regione Lombardia Giulio De Capitani, partecipando alla conferenza stampa per la presentazione del Distretto della filiera ortofrutticola. Erano presenti anche il presidente del Distretto Ambrogio De Ponti, Dario Frisio, direttore del dipartimento di Economia e Politica agraria, agroalimentare e ambientale dell´Università di Milano, e Carlo Batini del dipartimento di Informatica e Comunicazione dell´Università degli studi Milano Bicocca. "La nascita di un Distretto Ortofrutticolo di valenza regionale - ha sottolineato l´assessore - conferma la forza aggregatrice di Aop Unolombardia, capofila della rete di imprese, e la sua capacità di sviluppare una progettualità condivisa, integrata e fortemente innovativa". "In Lombardia il settore ortofrutticolo - ha proseguito l´assessore - è il comparto più evoluto dal punto di vista della organizzazione della filiera. Un primato reso possibile anche grazie alle misure comunitarie che lo supportano, come l´Ocm ortofrutta e il Psr (Programma di sviluppo rurale). Con la Legge Regionale 1 del 2007 sulla competitività Regione Lombardia intende favorire la sinergia tra soggetti economici del territorio, tale da innescare quei circoli virtuosi come economie di scala, progetti di ricerca, sviluppo del capitale umano, diffusione di conoscenze, propri dei sistemi dinamici ed aperti". La Scheda - Il Distretto della filiera ortofrutticola Coinvolge 14 Organizzazioni di Prodotto, che rappresentano l´80 per cento della filiera, 8 società di servizi e imballaggi e 2 produzioni certificate Dop (Mela della Valtellina e Pera Mantovana). Le province territorialmente interessate sono Milano, Lodi, Mantova, Cremona, Brescia, Bergamo e Sondrio. Coinvolti anche i Centri di ricerca Università di Milano - Dipartimento Economia e Politica Agraria e Università di Milano Bicocca - Dipartimento Informatica Sistemistica e Comunicazione. |
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