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Notiziario Marketpress di Mercoledì 26 Gennaio 2011
 
   
  MILANO: MILITARI IN PORTA VENEZIA–CASTALDI E PIAZZALE BACONE-MORGAGNI CON DUE NUOVI PRESIDI SERVIZIO STRADE SICURE E’ STATO PROROGATO DI SEI MESI. CALO DEL 40% DEI REATI NELLE VIE PATTUGLIATE DALL’ESERCITO

 
   
  Milano, 26 gennaio 2011 - "Da oggi due nuovi presidi, entrambi in zona corso Buenos Aires, saranno effettuati dai militari impegnati nel servizio Strade Sicure. Dalle 19 alle 24 una pattuglia mista di soldati e Forze dell’ordine sorveglierà piazzale Bacone-via Morgagni e l’altra via Panfilo Castaldi, aree in cui sono stati segnalati degrado, spaccio e prostituzione". Lo ha comunicato ieri il vice Sindaco e assessore alla Sicurezza Riccardo De Corato. "Grazie alla proroga concessa dal Ministro la Russa appena un mese fa - sottolinea De Corato – Milano potrà godere del servizio Strade Sicure per altri sei mesi. Un servizio importante che ha contribuito a rendere più sicura Milano in ben 33 aree critiche. La presenza delle 639 divise, infatti, impegnate nel pattugliamento misto è stato un segnale importante soprattutto nelle zone periferiche di Milano e nei quartieri più a rischio. Perché vedere i soldati a piedi girare nei quartieri ha un effetto deterrente nei confronti della criminalità. E ha aumentato la percezione di sicurezza dei milanesi. Tanto che, se inizialmente taluni hanno salutato con certa diffidenza l’arrivo dei soldati, ora ci si è resi conto dell’importante ausilio offerto. Basti dire che nelle vie pattugliate dall’esercito i reati si sono infatti ridotti del 40% come ha detto il Ministro la Russa. Senza dimenticare, poi, che grazie a questo servizio sono stati liberati poliziotti e carabinieri per attività di indagine". "I pattugliamenti misti – spiega De Corato – hanno offerto un importante contributo alla sicurezza di aree critiche di Milano. Come al Corvetto, dove erano stati disposti i servizi di pattugliamento dinamici, su mio sollecito in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza; in via Padova e via Imbonati, che oggi sono quartieri più sicuri grazie alle divise e alle ordinanze. E poi in Corso Como e in via Gola/magolfa a contrasto dello spaccio, in via Padre Luigi Monti, zona ‘calda’ per le occupazioni abusive delle case popolari e alla Stazione Centrale dove non si sono più consumate violenze sessuali ed è stato arginato il fenomeno dei baby scippatori".  
   
 

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