Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Gennaio 2011
 
   
  MILANO, REFERENDUM AMBIENTE: VOTO POSSIBILE GIÀ AD APRILE. GARANTI SI RIUNISCANO SUBITO, CONTENERE TEMPI PROCEDURA

 
   
  Milano, 27 gennaio 2011 - “I milanesi potrebbero votare già ad aprile per i cinque referendum sul traffico e l’ambiente. È importante che il Collegio dei Garanti si riunisca quanto prima e che siano contenuti i tempi della procedura per la consultazione popolare, anche per evitare sovrapposizioni sia con la pausa pasquale obbligatoria, sia con le elezioni amministrative”. Lo ha detto il Presidente del Consiglio comunale Manfredi Palmeri, che ha scritto ai tre Garanti – gli avvocati cassazionisti Leonardo Salvemini, Paolo Giuggioli e Ada Lucia De Cesaris – per comunicare loro non solo l’avvenuta nomina, ma anche l’assoluta urgenza di riunirsi per tutti gli adempimenti previsti dal Regolamento. “Ho rispetto dei ruoli e delle diverse prerogative, quindi non spetta a me e neppure a un generico dibattito politico – ha spiegato il Presidente Palmeri – stabilire il giorno, né far indire la consultazione: i tempi sono fissati dal Regolamento comunale sui diritti di partecipazione popolare approvato dal Consiglio, ed è il Sindaco a scegliere la data. Ma credo che, a garanzia dei cittadini ancor prima che dei promotori, nessuno possa pensare di travalicare le prerogative democratiche contenute nelle normative, che definisco ‘nostre’ non solo perché del Comune, ma proprio perché patrimonio della comunità civica milanese”. “Il voto deve dunque avvenire in un’unica giornata di sabato, domenica o festiva infrasettimanale – ha precisato Manfredi Palmeri – tra il 30° e il 70° giorno dalla scadenza del termine per la verifica della regolarità delle firme da parte del Collegio dei Garanti, con possibilità di proroga fino a un massimo di 45 giorni per far coincidere eventuali altre consultazioni, che comunque per legge non possono essere le Amministrative, e per Regolamento non possono essere le Politiche”.  
   
 

<<BACK