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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Gennaio 2011
 
   
  TRENTINO E SALISBURGO COLLABORANO NEL SEGNO DI MOZART

 
   
  Trento, 27 gennaio 2011 - C´era anche l´Associazione Mozart Italia, il 25 gennaio, presso la Wiener Saal al Mozarteum di Salisburgo, in occasione del tradizionale incontro che si tiene durante la Mozartwoche e che riunisce nella città austriaca tutte le associazioni europee intitolate al grande musicista. Ad affiancare il presidente dell´Ami, Arnaldo Volani, l´assessore alla cultura, rapporti europei e cooperazione della Provincia autonoma di Trento, Franco Panizza. L´occasione è stata utile per consolidare i rapporti fra il Trentino, l´Austria e altre realtà europee, ma anche per rafforzare quella rete di collaborazione, sotto il profilo culturale e musicale, già molto vivace che unisce nel segno di Mozart il Trentino e il salisburghese. "Un pomeriggio intenso - ha commentato l´assessore provinciale Franco Panizza - che ci ha permesso di consolidare i rapporti di collaborazione che già ci legano alle altre associazioni intitolate alla memoria di questo straordinario musicista. Attraverso il tradizionale appuntamento di Salisburgo è stato possibile pianificare alcuni appuntamenti musicali dei prossimi mesi e fornire alle nostre iniziative un respiro internazionale, costruendo sempre più una rete europea". Già predisposto il programma di settembre della settimana mozartiana, che vedrà l´apporto di molte associazioni presenti ieri a Salisburgo, nonché l´attivazione di progetti di formazione rivolti in particolare ai giovani, al di qua e al di là delle Alpi. Il presidente dell´Associazione Mozart Italia ha poi ripercorsi i legami stretti fra Mozart e il Trentino. Rovereto fu infatti la prima tappa del viaggio in Italia che il giovane Mozart tenne con il padre nel 1769 e proprio a Palazzo Todeschi, a Natale, il musicista salisburghese tenne il suo primo concerto al di qua dell’arco alpino, poi replicato il 26 dicembre nella chiesa di San Marco. Di Rovereto il musicista scriveva in una lettera: "Questa cittadina non è grande, ma la diligenza degli abitanti l´ha resa accogliente. Vi sono molte case spaziose e v´è molta gentilezza con gli estranei". Successivamente i conti de Pizzini di Ala lo ospitarono tutte le volte che egli venne in Italia e lui ricambiò l’ospitalità tenendo diversi concerti a palazzo. A Nogaredo, infine, sono ancora vivi i ricordi della famiglia Lodron, che diede a Salisburgo personaggi illustri, tra i quali il principe vescovo Paride, a cui Mozart dedicò tre composizioni.  
   
 

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