Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Gennaio 2011
 
   
  PIANO REGIONALE INTEGRATO DEI TRASPORTI, LA REGIONE EMILIA ROMAGNA INVITA I CITTADINI A ESPRIMERSI

 
   
  Bologna, 27 gennaio 2011 – Sarà la prima esperienza in Emilia-romagna, a dimensione regionale, di “percorso partecipativo”, e coinvolgerà 200 cittadini. Persone che la Regione inviterà a esprimere le proprie posizioni, orientamenti e necessità il 26 febbraio prossimo a Bologna su un tema complesso e importante, ma con inevitabili ricadute sulla vita di tutti i giorni: la mobilità e i trasporti. L’iniziativa è legata al Piano regionale integrato dei trasporti (Prit), il principale strumento di pianificazione con cui la Regione stabilisce strategie, indirizzi e azioni. Con il 2010 si è chiuso infatti l’orizzonte temporale del Prit ’98, ed è stato avviato il percorso per l’elaborazione del nuovo Piano 2010-2020. All’interno di questo lungo processo, le leggi regionali di settore prevedono più momenti di concertazione e di confronto con altre amministrazioni pubbliche, con i rappresentanti del mondo economico e sociale e con tutti gli altri attori più istituzionali del territorio. “Per coinvolgere un numero ancora maggiore di soggetti – spiega l’assessore alla Mobilità e Trasporti della Regione Alfredo Peri – e offrire la possibilità di un dialogo diretto e non mediato sulle scelte future di pianificazione nel settore, abbiamo ritenuto utile e opportuno avviare un processo di partecipazione rivolto alle cittadine e ai cittadini dell’Emilia-romagna. La volontà quindi – sottolinea Peri – è di promuovere un importante momento di informazione, di ascolto e di discussione su temi apparentemente lontani, dal momento che riguardano una programmazione su scala regionale, ma che in realtà incidono profondamente sulla qualità della vita della gente”. Una scelta che rispecchia lo “spirito” della legge regionale 3 del 2010, con cui la Regione ha approvato una serie di norme per la definizione, il riordino e la promozione delle procedure di consultazione e di partecipazione all’elaborazione delle politiche regionali e locali. “In altre parole – conclude l’assessore – si intende sviluppare la democrazia partecipativa e promuovere una maggiore ed effettiva inclusione dei cittadini e delle loro organizzazioni nei processi decisionali regionali”.  
   
 

<<BACK