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Notiziario Marketpress di Lunedì 31 Gennaio 2011
 
   
  CALABRIA: ILLUSTRATA LA RELAZIONE DELLA CORTE DEI CONTI SUL RENDICONTO 2009

 
   
  Catanzaro, 31 gennaio 2011 - L’assessore al Bilancio ed alla Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini ha illustrato, a Reggio Calabria, nella sede del Consiglio regionale, la relazione della Corte dei Conti sul Bilancio Regionale del 2009. “Ci sono gravi rilievi mossi dalla Corte – ha affermato Mancini – sulla gestione del periodo in cui il Presidente era Agazio Loiero e l’Assessore al ramo era Demetrio Naccari Carlizzi, che i cittadini devono conoscere per capire che chi oggi si erge a censore parlando del bilancio del Comune di Reggio Calabria non possiede alcun titolo per farlo visto i danni che ha già causato alla Regione. I rilievi sono numerosissimi: intanto per quanto riguarda i tempi dell’approvazione del bilancio, evidenziando, citando testualmente la relazione, ‘l’ormai endemico fenomeno della tardiva approvazione dei documenti contabili, che costituisce una grave irregolarità contabile, dal momento che già rilevata tutti gli anni da questa Sezione, non vi è stato posto rimedio’. I dati relativi ai tempi di approvazione del Bilancio nella gestione Naccari parlano chiaro: il bilancio di previsione 2010 è stato approvato il 26 febbraio 2010, Il bilancio di previsione 2009 è stato approvato il 12 giugno 2009 e il bilancio di previsione 2008 è stato approvato il 13 giugno 2008. La Giunta Scopelliti, invece, per la prima volta nella storia della Calabria ha approvato il bilancio con una legge promulgata e pubblicata nel corso dell’anno precedente rispetto a quello dell’esercizio di riferimento. La Corte – ha continuato l’Assessore Mancini – ha rilevato come la Calabria non abbia rispettato il Patto di Stabilità nel 2008, subendo gravi sanzioni, e abbia messo in campo azioni tardive ed insufficienti per rispettare il Patto di Stabilità del 2009, in quanto prive di ‘un unico centro di coordinamento e di controllo della politica rivolta a conseguire gli obiettivi finanziari posti dal Patto, onde garantire l’attuazione delle finalità istituzionali dell’Ente, in una logica di ragionato equilibrio sostenibile tra i vincoli imposti e le esigenze economico-sociali e di sviluppo posti dalla Programmazione regionale’. Al contrario, l’Amministrazione Scopelliti ha garantito il rispetto per il 2010 grazie ad un’autoregolamentazione della spesa decisamente più tempestiva ed efficace di quella attuata durante la gestione precedente, attraverso la Deliberazione di Giunta n 620 del 20 settembre 2010, inerente il Piano dei pagamenti. La Corte – ha proseguito l’Assessore Mancini – ha evidenziato l’inefficacia delle misure adottate nel 2009 in materia di contenimento della spesa corrente, spese aumentate notevolmente nel corso dell’anno. A differenza della sterilità di tali interventi, la nuova Giunta ha introdotto una disciplina più severa ed efficace, attraverso la Legge regionale 11 agosto 2010, n. 22, recante ‘Misure di razionalizzazione della spesa pubblica regionale’ che porteranno nel 2011 a un risparmio di oltre 15 milioni di euro. Inoltre la Corte dei Conti ha parla espressamente di “inerzia” dell’Amministrazione Regionale, colpevole di aver sottotovalutato i rischi dei gravi danni ai conti pubblici potenzialmente producibili dai contratti di finanza derivata. Al contrario la Giunta Scopelliti ha tempestivamente stabilito una linea di assoluta fermezza nel contrasto alle speculazioni finanziarie, decidendo di presentare anche un esposto alla Procura della repubblica per le eventuali responsabilità penali delle stesse banche per i contratti di finanza derivata. La Corte ha espresso rilievi critici – aggiunto l’Assessore Mancini - anche sulle entrate tributarie ed in particolare sul principale tributo regionale, la Tassa Automobilistica, evidenziando una riduzione del 13,46% rispetto al 2008, ponendo il problema della sovrastima delle entrate, probabilmente un espediente per garantire più spesa e sperpero, senza che poi vi fosse un’effettiva riscossione. Un ‘buco’ nelle entrate dimostrato dai dati. Infatti nonostante in Calabria vi sia un trend storico di riscossione delle tasse automobilistiche che varia dai 115 ai 120 milioni per ogni anno, l’ex Assessore Naccari per quella voce ha appostato nel 2010 risorse per 140 milioni, e nel 2009 per 135 e nel 2008 addirittura per 156 milioni. A tali pratiche, l’Amministrazione Scopelliti ha contrapposto una gestione più razionale, coerente e veritiera delle previsioni di entrata, che sono state quantificate e previste secondo l’effettiva possibilità di riscossione dei tributi. Nella Relazione sul Rendiconto 2009 la Corte dei Conti ha rilevato la mancata attuazione di politiche a favore del patrimonio regionale, scrivendo testualmente che ‘l’Ente non ha provveduto a quanto prescritto dalla richiamata normativa e quindi non ha ancora adottato il Piano delle alienazioni e valorizzazioni immobiliari, obbligatorio per legge’. A questa grave mancanza ha rimediato tempestivamente l’Amministrazione Scopelliti che, nel dicembre 2010, a pochi mesi dall’insediamento, ha approvato la Deliberazione di Giunta Regionale relativa al Piano delle Valorizzazioni ed Alienazioni. La Corte dei Conti ha evidenziato – ha spiegato l’Assessore al Bilancio Giacomo Mancini - anche la smisurata crescita dei debiti fuori bilancio, con la prassi di autorizzare spese e contrarre obbligazioni senza copertura finanziaria, così originando un contenzioso enorme. Al contrario, l’Amministrazione Scopelliti ha avviato un’azione di rigoroso controllo sulla preventiva copertura finanziaria delle obbligazioni che la Regione assume, registrando una drastica riduzione delle richieste dei Dipartimenti di coprire debiti fuori bilancio con l’apposito fondo speciale. Sottolineo che si tratta di gravi rilievi mossi non da esponenti politici, ma dall’Organo di controllo in materia di entrate e spese pubbliche. Quelle elencate sono soltanto alcune delle criticità riscontrate dalla Corte dei Conti, che lasciano intendere anche perché la Calabria abbia tantissime problematiche. Un giudizio severo, forse meno grave solo rispetto a quello degli elettori – conclude l’Assessore al Bilancio e Programmazione Comunitaria Giacomo Mancini - che la scorsa Primavera si sono espressi chiaramente, rispedendo a casa gli artefici di questi danni e credendo in questo nuovo gruppo dirigente guidato dal Presidente Scopelliti, che con impegno e determinazione sta portando avanti il vero cambiamento. E’ del tutto evidente che chi ha prodotto tali e tanti danni, oggi non ha alcuna credibilità per ergersi a censore del bilancio del comune di Reggio Calabria che dalla stessa Corte più volte ha ottenuto considerazioni positive”.  
   
 

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