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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2011 |
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SANITA´:ABRUZZO NELLA TOP TEN PER MINORE TASSO DI MORTALITA´ L´ANALISI DELLA MORTALITA´ RIGUARDA IL BIENNIO 2006-2007
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Pescara, 31 gennaio 2011 - L´abruzzo si colloca nella top ten delle regioni italiane con minor tasso di mortalità relativa al biennio 2006-2007. Nel 2006, infatti, il dato abruzzese è risultato inferiore del 4% in relazione agli uomini e del 5% in relazione alle donne rispetto alla media nazionale mentre nel 2007 è stato inferiore del 3% (uomini) e 4%(donne). E´ quanto emerge da un´analisi, relativa agli anni 2006-2007, sviluppata attraverso la lettura dei rapporti Istisan sulla mortalità in Italia e presentata, questa mattina, a Pescara, nella sede dell´Agenzia sanitaria regionale, nell´ambito di un incontro coordinato dall´epidemiologo dell´Asr, Felice Vitullo. Nel 2006, in particolare, l´Abruzzo si è posizionato al quinto posto per minor tasso di mortalità per gli uomini ed al settimo della classifica per le donne mentre nel 2007 è andato ad occupare la nona posizione per gli uomini e la decima per le donne. Il miglior dato in assoluto l´hanno fatta registrare le Marche che possono vantare un tasso di mortalità inferiore rispetto all´Abruzzo del 5% per gli uomini e del 9% per le donne. La relativa perdita di vantaggio rispetto alla media nazionale, secondo questa analisi, deriva soprattutto da un rallentamento della diminuzione della mortalità. In ogni caso, per l´Abruzzo i numeri sono incoraggianti soprattutto in relazione alla mortalità per tumori dove il tasso è inferiore del 19% rispetto alla media nazionale facendo collocare l´Abruzzo tra le prime posizioni insieme a Marche, Molise e Basilicata. Un sensibile miglioramento si registra anche nella mortalità per tumori ematologici che nel 2007 vede l´Abruzzo registrare i tassi più bassi sia tra gli uomini che tra le donne (terza posizione) mentre nel 2006 il dato percentuale la vede addirittura primeggiare in classifica tra gli uomini e collocarsi al secondo tra le donne. Nel 2007 i decessi registrati tra i residenti in Abruzzo sono stati 13506. Infine, in relazione alla cause naturali di mortalità, il 25,2% è attribuito a tumori, il 41,2% a malattie del sistema cardiocircolatorio, il 13,6% a malattie cerebrovascolari, il 7,3% a malattie del sistema respiratorio, il 4,5% a malattie dell´apparato digerente, un ulteriore 10% è attribuito malattie del sistema nervoso (4,4%), malattie dell´apparato genitourinario (1,9%), disturbi psichici e comportamentali (1,9%), malattie infettive (1,4%) e malformazioni congenite (0,26%). Il Commissario per la Sanità, e presidente della Regione Abruzzo, Gianni Chiodi, informa che l´Ufficio commissariale sta licenziando il Piano delle prestazioni residenziali e semiresidenziali, come previsto dal Programma operativo che verrà condiviso con i Ministeri. Successivamente sarà predisposta la delibera di ricollocazione nei Livelli essenziali di assistenza di tutte le strutture pubbliche e private corrispondenti. Alla luce di ciò, il Commissario Chiodi rassicura tutte le famiglie, con congiunti bisognosi di tali prestazioni, affinchè siano tranquille "in quanto tutto il processo si svolgerà nel rispetto delle reali necessità di questi pazienti, particolarmente delicati e fragili". Il Piano è stato particolarmente impegnativo nella stesura, dovendo tener conto dei reali fabbisogni della popolazione e delle relative risposte assistenziali in riferimento a requisiti, tariffe e processo di transizione che durerà due anni e che consentirà al sistema abruzzese di mettersi a norma con le leggi nazionali. Il Commissario Chiodi annuncia altresì che è stata pertanto prorogata fino al 31 marzo la normativa attualmente vigente in termini di assistenza, contratti e requisiti per consentire l´applicazione della nuova delibera e la riconversione. Garantisce, inoltre, che saranno rispettati i principi di equità e razionalità nella rimodulazione delle strutture attraverso la validazione tecnica dei Ministeri e giuridica degli organi istituzionali competenti. Chiodi si rivolge, quindi, agli operatori delle Aziende sanitarie poichè diano informazioni corrette e certe sulle modalità assistenziali, anche attraverso il confronto continuo con l´Ufficio commissariale, sempre a disposizione per qualsiasi chiarimento. Il Commissario ritiene infatti fondamentale la comunicazione da parte degli operatori "per garantire un corretto svolgimento del processo assistenziale e del cambiamento che si deve attuare e che deve essere affrontato con grande senso di responsabilità da tutte le parti sociali". |
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