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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
 
   
  VINI E BOLLICINE DOC MADE IN PORTOFINO, REGIONE LIGURIA APPROVA NUOVO DISCIPLINARE VINI, NASCE LA DOC PORTOFINO, BOLLICINE COMPRESE.

 
   
  Sul monte di Portofino, dove già si produce olio, anche i vigneti cercano, insomma, un meritato spazio. Anche se la produzione interesserò un’area più vasta. La Regione Liguria, su proposta dell’assessore all’Agricoltura Giovanni Barbagallo, ha modificato l’attuale certificazione di tutti i vini del levante classificati “Doc Golfo del Tigullio” in “Doc Golfo del Tigullio-portofino” e ha accolto la richiesta di istituire la “Sottozona Portofino”. Un’area di produzione limitata ai territori dei comuni di Portofino, Camogli, Chiavari, Lavagna, Rapallo, Santa Margherita Ligure, Sestri Levante e Zoagli che sarà indicata anche nella retro etichetta delle bottiglie. Ammessa oltre ai vini bianchi, rossi e rosati, anche la produzione di spumante e passito. Tutti i comuni delle zone di produzione dei vini, compresi quelli della sottozona Portofino già citati, rientreranno nella certificazione “Doc Golfo del Tigullio-portofino. Sono: Avegno, Bargagli, Bogliasco, Borzonasca, Carasco, Casarza Ligure, Castiglione Chiavarese, Cicagna, Cogorno, Coreglia Ligure, Davagna, Favale di Malvaro, Leivi, Lumarzo, Mezzanego, Moneglia, Ne, Neirone, Orero, Pieve Ligure, Recco, San Colombano Certenoli, Sori, Tribogna, Uscio e una parte dei territori di Genova, Lorsica e Moconesi . Il documento approvato dalla giunta sarà ora inviato al Ministero delle Politiche Agricole come atto conclusivo dell’iter di approvazione del nuovo disciplinare. “Abbiamo definito una proposta condivisa da tutti i soggetti interessati, e accettate all’unanimità nell’ultima riunione della Filiera vitivinicola dell’11 gennaio scorso. Ora possiamo partire”, spiega l’assessore Barbagallo, impegnato da tempo con questa questa richiesta, avanzata fin dal 2009 dalle organizzazioni professionali agricole”. “È stato un positivo e continuo confronto con la filiera vitivinicola della Provincia di Genova, produttori e associazioni di categoria che ci ha fatto superare le contrapposizioni, un esame che ha richiesto una attenta valutazione politica e tecnica”, ha aggiunto Barbagallo.  
   
 

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