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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2011 |
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FVG, TLC: "VIA LIBERA" AGCOM A BANDI GARA PROGETTO ERMES
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Trieste, 31 gennaio 2011 - ´´L´attestazione dell´Autorità nazionale per le garanzie nelle Comunicazioni, giunta il 27 gennaio agli uffici regionali, che conferma la piena adeguatezza al rispetto delle regole di concorrenza (previste dalla Ue e dallo Stato) delle condizioni fissate dall´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia per l´ingresso degli operatori di telecomunicazione privati nel mercato della fibra ottica in regione, rappresenta un tassello fondamentale nella ´partita´ che stiamo giocando con Bruxelles per poter dare finalmente il via libera ai bandi di gara per l´accesso alla fibra´´. Lo sottolinea l´assessore regionale alle Infrastrutture Riccardo Riccardi che segnala la positiva valutazione espressa dai responsabili delle due direzioni ´´Analisi dei mercati, concorrenza ed assetti´´ e ´´Reti e servizi di comunicazione´´ dell´Autorità per le Comunicazioni (Agcom), che nella lettera indirizzata alla Regione osserva come risultino ´´congrue, da un punto di vista concorrenziale, le condizioni generali previste nei futuri bandi di gara per l´accesso alla fibra spenta´´. ´´Tali condizioni - osserva Agcom - rispettano i principi di trasparenza, non discriminazione, parità di trattamento, neutralità tecnologica e allineamento alla regolamentazione vigente adottata dall´Autorità´´. Un pronunciamento dunque importante nella difficile procedura di notifica per gli Aiuti di Stato: secondo l´Unione europea, infatti, sottolinea Riccardi, ´´l´eccedenza di fibra voluta dalla Regione nell´ambito del programma Ermes per superare lo svantaggio digitale di parti del Friuli Venezia Giulia, mettendola così a disposizione del nostro tessuto sociale ed economico con l´intervento di operatori privati di Tlc, deve necessariamente sottostare alle regole comunitarie per gli Aiuti di Stato´´. Le vigenti leggi Ue e nazionali vietano alla Regione o ad una sua società partecipata di fornire direttamente o anche indirettamente la connettività ad utenti finali privati, siano essi cittadini o imprese. Ciò può essere fatto solo da operatori privati di Tlc e solo dopo autorizzazione dell´Unione europea, che valuta se effettivamente si vada ad interessare una zona realmente a svantaggio digitale, cioè dove nessun operatore privato abbia manifestato la volontà di investire in infrastrutture a banda larga entro un tempo definito. |
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