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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Febbraio 2011
 
   
  AGRICOLTURA FVG: RIPRESA DEVE CONIUGARE PRODUZIONE E RICERCA

 
   
  Torreano di Martignacco - La nuova sfida da intraprendere per favorire la ripresa e l´affermazione dell´agricoltura regionale passa attraverso il consolidamento della collaborazione tra le organizzatori del mondo rurale e della ricerca. L´occasione per ribadire questa tesi è stata fornita all´assessore regionale alle Risorse rurali, agroalimentari e forestali, Claudio Violino, dal convegno "Latte Omega 3, le nuove frontiere del latte, Salute, piacere, benessere", svoltosi il 30 gennaio ad Agriest, nel quartiere fieristico udinese. Violino si riferiva all´impegno sviluppato dal Cospalat, organizzazione dei produttori di latte bovino, in sinergia con l´Università di Udine, al fine di poter individuare nuove tipologie di prodotti con i quali affrontare in modo vincente i mercati agroalimentari. L´università di Udine sta infatti mettendo a punto un latte arricchito di acidi grassi polinsaturi (Omega 3) che, è stato ricordato nel corso dei lavori, sono utili nella prevenzione delle malattie cardiovascolari ma anche come coadiuvanti nella terapia dei malati colpiti da tali patologie. Come hanno spiegato, dopo l´introduzione di Renato Zampa, presidente del Cospalat Fvg, Paola Binutti, Bruno Stefanon, Maria Parpinel e Gianluca Colussi, gli Omega 3 presenti naturalmente soprattutto nel pesce, tra breve andranno ad arricchire un latte di qualità. Il quale, oltre ai benefici intrinsechi e già noti per l´organismo umano, produrrà altri effetti positivi per la salute dei consumatori. Secondo Violino dunque, questa è la nuova frontiera dell´agricoltura, della zootecnia in particolare. Per l´assessore è innanzitutto estremamente positivo che il Cospalat Fvg, superando le posizioni di radicale protesta attorno alle quali si era affermato nel contesto della questione delle quote latte, si è ora saputo impegnare per progettare il futuro dei produttori lattiero caseari. Questa organizzazione sta quindi traghettando il settore del latte verso lo sviluppo e la ripresa dalla crisi che, ha ricordato l´assessore, secondo alcuni indicatori economici è forse più vicina per il settore primario rispetto ad altri, e si sta muovendo in linea con le strategie dell´Amministrazione. La Regione infatti, come ha aggiunto Violino, avendo assegnato priorità nell´emergenza della crisi economica alla zootecnia perché la ritiene un comparto strutturale non soltanto dell´agricoltura, bensì dell´intero tessuto economico, sociale e territoriale del Friuli Venezia Giulia, è intervenuta attraverso il Fondo di rotazione per il consolidamento aziendale. Ora deve individuare e favorire quelle iniziative che entro i prossimi cinque anni dimostreranno di poter offrire prospettive di affermazione e sviluppo per il mondo rurale. Violino ha anche annunciato la riapertura dei bandi per l´accesso al Fondo di rotazione. Alle aziende agricole, prioritariamente a quelle zootecniche, grazie alla collaborazione del sistema bancario, nel 2011 sono stati erogati 5 milioni di euro per il consolidamento strutturale, altri 2 milioni di euro per interventi di adeguamento aziendale a fronte della direttiva Nitrati della Ue. Ma la Regione si è impegnata anche per valutare una corretta applicazione di tale direttiva sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Violino ha infatti commissionato una ricerca a un importante istituto scientifico di Graz, dalla quale è emersa una limitata presenza di nitrati nelle acque della laguna di Marano e di Grado. Mentre i nitrati, presenti anche nei corsi d´acqua esistenti lungo la linea delle risorgive e nel bacino fluviale Stella-corno, non sono esclusivamente di provenienza animale. Ovvero, non sono stati diffusi nell´ambiente soltanto dalla zootecnia. Pertanto, per Violino occorrerà, dopo ulteriori verifiche sui dati raccolti con rigore scientifico da parte delle direzioni centrali competenti della Regione, dell´Arpa e dell´Ersa, promuovere iniziative che permettano un´interpretazione realistica della direttiva Nitrati sul territorio del Friuli Venezia Giulia. Infine, l´assessore ha annunciato che la Regione sta valutando il potenziamento del Crita, organismo di ricerca per il mondo agricolo, che fungerà da concreto tramite tra la ricerca e la realtà agricola.  
   
 

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