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Notiziario Marketpress di
Lunedì 31 Gennaio 2011 |
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DROGA,FORMIGONI: POTENZIAMO PREVENZIONE A SCUOLA DA PROSSIMO ANNO OPERATIVO PROGRAMMA EDUCATIVO LIFESKILLS POSITIVI TEST SPERIMENTALI SU 4.000 STUDENTI
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Milano, 31 gennaio 2011 - Si chiama Lifeskills Program e ha l´obiettivo di contrastare l´uso e l´abuso di sostanze psicotrope negli adolescenti e preadolescenti. Regione Lombardia ha acquisito i diritti per il suo utilizzo e sta lavorando, perché dal prossimo anno scolastico possa essere operativo nelle scuole lombarde. Il programma - basato sul potenziamento delle capacità di resistenza all´uso di droghe all´interno di un modello più generale di incremento delle abilità personali e sociali - è stato ideato dallo statunitense Gilbert J. Botvin e ha ricevuto riconoscimenti da numerosi enti e istituzioni del settore, oltre che essere promosso dall´Organizzazione Mondiale della Sanità ormai da anni. Dell´introduzione di questo programma in Lombardia, oltre che più in generale della prevenzione delle dipendenze, si è discusso questa mattina in un convegno organizzato dall´assessorato alla Famiglia, Conciliazione, Integrazione e Solidarietà sociale della Regione Lombardia in collaborazione con Ored (Osservatorio Regionale sulle Dipendenze) che si è svolto presso l´Auditorium Gaber del Palazzo Pirelli. Ai lavori sono intervenuti il presidente della Regione Lombardia Roberto Formigoni, l´assessore regionale Giulio Boscagli e il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega alle Politiche per la famiglia, al Contrasto delle tossicodipendenze e al Servizio civile Carlo Giovanardi. "Attraverso l´utilizzo di questo programma sperimentale - ha detto il presidente Formigoni - intendiamo rafforzare le nostre politiche di prevenzione alle dipendenze: l´impegno condiviso sarà perciò quello di sviluppare e diffondere la sperimentazione presso le scuole, le università e le associazioni e comunità giovanili e di realizzare programmi di formazione rivolti sia ai formatori sia ai destinatari del programma (studenti, docenti, altre figure educative, genitori e adulti in genere)". Il programma importato dagli Usa, ma adattato alla realtà italiana, si differenzia da altri programmi di prevenzione, perché si basa su evidenze scientifiche legate alle cause e ai fattori determinanti il consumo di sostanze, mediante un approccio comprensivo ai principali fattori di contesto e a quelli psicologici individuali, che favoriscono l´iniziazione all´uso di sostanze e altri comportamenti a rischio. Il metodo acquisito dagli Usa è risultato efficace nel fornire all´adolescente un metodo per affrontare con successo situazioni impegnative e ai genitori alcuni strumenti da usare con i figli, per rafforzare quelle abilità che si sono dimostrate utili a ridurre e prevenire l´uso e l´abuso di alcol e droghe. Su questo tema sarà anche avviata una collaborazione con il Governo nazionale, che vede l´interesse e l´adesione anche da parte del Ministero dell´Istruzione e del Ministero della Gioventù. "Questo programma - ha aggiunto il presidente Formigoni - si inserisce perfettamente in un quadro di politiche e di interventi che la Regione Lombardia sta portando avanti in questi anni per la prevenzione e il contrasto alle dipendenze. Questa azione vede un importante impegno economico di oltre 100 milioni di euro all´anno per sostenere il sistema regionale di intervento, costituito da circa 100 servizi ambulatoriali e 140 servizi residenziali e che vede concorrere servizi pubblici e servizi privati no profit". Oltre alle azioni messe in campo da Regione Lombardia, secondo il presidente Formigoni, "è fondamentale recuperare la dimensione educativa, l´unica in grado di affrontare il problema nella sua totalità; l´unica in grado di mostrare ai giovani in difficoltà una visione reale, ovvero positiva, della propria esistenza. Vogliamo entrare nel loro mondo, cercare di conoscere direttamente gli spazi che frequentano (anche quelli virtuali di internet), ma soprattutto cercare un livello di comunicazione serio e interessato con loro che, specialmente nella fase dell´adolescenza, tendono a manifestare il bisogno di essere ascoltati e amati in modo meno esplicito e spesso contraddittorio". L´assessore Boscagli ha sottolineato come "Regione Lombardia da diverso tempo ha messo la prevenzione al centro del proprio operato in tema di contrasto alle dipendenze. È infatti attivo il Tavolo Tecnico Regionale Prevenzione che coordina le azioni programmate nei Piani di Zona e realizzate dalla rete territoriale attraverso le Asl". Già nel 2007 e 2008 sono state elaborate le linee guida, sia riferite alla popolazione in genere, sia specifiche per gli adolescenti, indispensabili per uniformare gli interventi in tutti gli ambiti. "Regione Lombardia - ha continuato Boscagli - ha attivato tre programmi preventivi universalmente riconosciuti, aggiornati e scientificamente validati: il progetto scolastico Eu-dap, lo Strengthening Families Program, che mira a rafforzare i fattori protettivi familiari, e il Life Skills Training Program". A questo proposito la Asl di Milano ha attivato una sperimentazione che ha permesso di tradurre e adattare la versione americana del programma alle specificità italiane e di iniziare a testarlo in alcune scuole medie inferiori. "Nel 2008/2009 - ha precisato Boscagli - 45 istituti scolastici secondari di primo grado hanno implementato il programma, che si è realizzato mediante 1.805 incontri con dirigenti, docenti, studenti e genitori. Sono stati coinvolti 669 docenti, di cui 310 hanno avviato i percorsi Lst, e 39 dirigenti scolastici". Le classi partecipanti sono state oltre 220 per un totale di 4.000 studenti stabilmente coinvolti. In 13 percorsi Lst sono stati inoltre formati più di 200 genitori. |
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