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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
 
   
  US€: TROPPI RAGAZZI ABBANDONANO LA SCUOLA: INIZIATIVA DELLA COMMISSIONE EUROPEA

 
   
  Bruxelles, 1 febbraio 2011 - Nell´unione europea sono più di 6 milioni i giovani che abbandonano gli studi con al massimo un diploma di terza media. Questi giovani hanno grosse difficoltà a trovare un lavoro e sono più spesso disoccupati e dipendenti dall´assistenza sociale. L´abbandono scolastico precoce (attualmente al 14,4% nell´Ue e al 19,2% in Italia) frena lo sviluppo economico e sociale e ostacola il raggiungimento dell´obiettivo dell´Unione europea di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La Commissione ha approvato il 31 gennaio un´iniziativa per ridurre entro la fine del decennio a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico. Nell´unione europea sono più di 6 milioni i giovani che abbandonano gli studi con al massimo un diploma di terza media. Questi giovani hanno grosse difficoltà a trovare un lavoro e sono più spesso disoccupati e dipendenti dall´assistenza sociale. L´abbandono scolastico precoce (attualmente al 14,4% nell´Ue e al 19,2% in Italia) frena lo sviluppo economico e sociale e ostacola il raggiungimento dell´obiettivo dell´Unione europea di una crescita intelligente, sostenibile e inclusiva. La Commissione ha approvato oggi un´iniziativa per ridurre entro la fine del decennio a meno del 10% il tasso di abbandono scolastico. José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, ha dichiarato: "L´europa non può permettersi di fare a meno del contributo che così tanti giovani possono dare alle nostre società e alle nostre economie. Per uscire dalla crisi, dobbiamo valorizzare il potenziale costituito dai giovani europei." Androulla Vassiliou, Commissaria europea per l´istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha aggiunto: "Ridurre di un solo punto percentuale il tasso di abbandono scolastico in Europa equivale a creare ogni anno quasi mezzo milione di giovani qualificati in più. Molti paesi sono già riusciti a ridurre il numero dei giovani che lasciano la scuola con basse qualifiche, ma è necessario fare di più." La nuova iniziativa della Commissione analizza la situazione dell´abbandono scolastico in Europa, le sue principali cause, i rischi che esso comporta per lo sviluppo dell´economia e della società e propone modi per affrontare più efficacemente il problema. La proposta di raccomandazione del Consiglio contiene una serie di linee guida che potranno aiutare gli Stati membri a predisporre politiche ampie e realistiche di riduzione dell´abbandono scolastico. La situazione in Europa - Il tasso medio Ue di abbandono scolastico è attualmente del 14,4%, ma questo dato nasconde notevoli differenze tra i paesi: Sette Stati membri hanno già raggiunto il traguardo del 10%: Austria, Repubblica ceca, Finlandia, Lituania, Polonia, Slovacchia e Slovenia. In tre Stati membri la percentuale è superiore al 30%: Malta, Portogallo e Spagna. In quasi tutti i paesi il tasso è sceso rispetto al 2000. In alcuni paesi che presentano un tasso elevato la riduzione è stata significativa: Romania, Malta, Italia, Cipro e Portogallo. Notevoli progressi sono stati compiuti anche da paesi in cui il tasso di abbandono era basso già all´inizio del decennio: Lituania, Lussemburgo, Paesi Bassi e Polonia. Anche se vi sono caratteristiche comuni, la situazione varia secondo gli Stati membri anche per quanto riguarda i gruppi più interessati dal fenomeno, il livello di istruzione raggiunto dai giovani che abbandonano gli studi e il loro status occupazionale. Come affrontare il problema - Il problema dell´abbandono scolastico è complesso e a risolverlo non bastano le sole politiche dell´istruzione. Strategie efficaci devono includere anche le politiche della gioventù e le politiche sociali ed essere adattate alle condizioni locali, regionali e nazionali. Devono articolarsi in misure di prevenzione, di intervento e di compensazione. La prevenzione dell´abbandono scolastico deve cominciare il più presto possibile, offrendo agli alunni un sostegno all´apprendimento ed evitando condizioni che possono portare all´abbandono della scuola, come le bocciature e la mancanza di un aiuto adeguato agli alunni di madrelingua diversa. Le misure di intervento devono far fronte in modo rapido ed efficace alle difficoltà che si manifestano, come l´assenteismo e i cattivi risultati scolastici. Le misure di compensazione servono a offrire una "seconda opportunità", mediante classi speciali o dando ai giovani adulti la possibilità di reinserirsi nella scuola e di seguire una formazione. Una migliore cooperazione tra i paesi dell´Ue, lo scambio di buone pratiche e un uso più mirato dei finanziamenti europei potranno contribuire a dare una soluzione al problema. Le prossime tappe - Le proposte della Commissione saranno discusse dai ministri dell´istruzione nella riunione del Consiglio che si terrà a Bruxelles dal 2 al 4 maggio. Gli Stati membri saranno invitati ad adottare entro il 2012 strategie globali basate su questo quadro e a metterle in atto nei rispettivi programmi nazionali di riforme. La Commissione, da parte sua, destinerà risorse del programma per l´apprendimento permanente e del programma quadro di ricerca alla ricerca di modi innovativi per affrontare il problema e attraverso il Fondo sociale europeo contribuirà al finanziamento di misure nazionale e regionali dirette a ridurre l´abbandono scolastico.  
   
 

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