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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
 
   
  RIFIUTI IN LOMBARDIA: GESTIONE CORRETTA? FEDERALISTA E A KM ZERO

 
   
   Milano, 1 febbraio 2011 - Tolleranza zero con chi non rispetta le norme vigenti per lo smaltimento dei rifiuti e ´sottozero´ per chi ricicla in attività lecite i capitali della criminalità organizzata; impegno concreto a rendere praticabile il federalismo anche in un settore delicato come questo, perché ciò che si butta deve essere conferito dove viene prodotto. E´ quanto ha ribadito ieri l´assessore regionale al Territorio e urbanistica Daniele Belotti nel corso del suo intervento al convegno ´Il traffico dei rifiuti in Lombardia e le infiltrazioni della ´ndrangheta´, organizzato dalla Provincia di Milano. Assente il ministro dell´Interno Roberto Maroni, è toccato al presidente Guido Podestà avviare il confronto, alla presenza del presidente della Commissione bicamerale d´inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo dei rifiuti. "Come Regione - ha ricordato Belotti - abbiamo intenzione di istituire a breve un osservatorio sul fenomeno dei traffici illeciti di rifiuti, insieme alle Asl, ad Arpa, agli enti locali e alle associazioni ambientaliste, chiedendo la fondamentale collaborazione delle forze dell´ordine e della magistratura". "Perché chi ´lava´ soldi di dubbia provenienza in attività lecite - ha proseguito Belotti - falsa il mercato, danneggiando chi lavora onestamente e spingendo altri imprenditori a comportamenti spregiudicati per restare in piedi". Fortunatamente, ha sottolineato l´assessore regionale, "il terreno su cui avviare queste azioni è fertile: siamo una regione con raccolta differenziata da record, con un alto senso civico e una grande attenzione verso le tematiche ambientali. Intendiamo comunque continuare ad insistere con politiche di sensibilizzazione adeguate verso i cittadini", perché il nostro obiettivo è di arrivare all´autosufficienza, ad un "federalismo dei rifiuti che deve andare di pari passo con la necessità di avere risorse conseguenti per lo sviluppo e la crescita". "I nostri rifiuti dovranno essere smaltiti in casa nostra - ha chiarito Belotti - perché la gestione e il trattamento a ´km zero´ restano una via seria per combattere l´infiltrazione della criminalità in questo settore". Un ultimo appello, ma non certo meno importante, l´assessore Belotti lo ha voluto rivolgere alle associazioni ambientaliste: "Basta con le opposizioni preconcette o con i "sì, ma lontano da casa mia" a qualsiasi impianto di trattamento e smaltimento. Meglio avere impianti realizzati a norma, a basso impatto ambientale, controllati e frutto di tecnologie all´avanguardia oppure rischiare di soggiacere alle regole della criminalità, lasciando spazio a chi, senza scrupoli, prende scorciatoie e alimenta traffici illeciti? Discorso che vale ancor di più per l´amianto, visto che in questo momento non abbiamo impianti di smaltimento disponibili in Lombardia e che la prima discarica sarà pronta solo fra 3 o 4 mesi. Contrastare le discariche nelle quali l´eternit smaltito diventa innocuo produce due conseguenze: aumenta i rischi ambientali (perché sui tetti è pericoloso) e facilita la diffusione di discariche o impianti abusivi magari proprio da parte di aziende mafiose".  
   
 

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