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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
 
   
  COOPERAZIONE E PARTENARIATI TERRITORIALI FRA ITALIA E PALESTINA

 
   
  Perugia, 1 gennaio 2011 - Progetti già avviati per 14 milioni di euro (di cui 2 stanziati dal sistema degli enti locali italiani, oltre 1,2 milioni da quello palestinese), 12 milioni di risorse ancora da spendere, per interventi volti a decentrare e rafforzare le amministrazioni locali in Palestina, al fine di garantire e migliorare, in una situazione resa difficile dall´occupazione israeliana, l´erogazione dei servizi di base ai cittadini, nella prospettiva dell´avanzamento del processo di pace e della costruzione di uno Stato di Palestina. È quanto prevede il Programma di Sostegno alle Municipalità Palestinesi (promosso dal Ministero degli Affari Esteri con le Regioni e gli Enti Locali Italiani e finalizzato a migliorare le condizioni di vita del popolo palestinese nei Governatorati di Gerusalemme, Betlemme, Hebron, Khan Younis e nell´area di Gerusalemme Est), il cui bilancio e rilancio sono stati ieri al centro a Perugia di una conferenza (svoltasi presso il Salone d´Onore di Palazzo Donini), dedicata al tema "Cooperazione e partenariati territoriali fra Italia e Palestina/ Rafforzamento istituzionale, governance e sviluppo economico a partire dalla esperienza del ´Palestinian Municipalities Support Program´". Alla conferenza (promossa dal Ministero degli Affari Esteri e dall´Autorità Nazionale Palestinese, in collaborazione con Regione Umbria, Anci, Upi ed Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo, e tenutasi a Perugia proprio in considerazione del ruolo di coordinamento che l´Umbria svolge nella commissione speciale "Attività di cooperazione e iniziative per il dialogo e la pace in Medio Oriente" in seno alla Conferenza delle Regioni) hanno partecipato fra gli altri il sottosegretario agli Affari Esteri delegato per l´area Stefania Craxi, il ministro del Governo Locale Palestinese, Khaled Fahd Al-qawasmi, il viceministro Mazen Ghunaim, il Console Generale d´Italia a Gerusalemme Luciano Pezzetti, il direttore del Programma Antonio La Rocca. L´on. Stefania Craxi ha definito la conferenza di Perugia "un passaggio fondamentale" del programma di Sostegno alle Municipalità Palestinesi (denominato "Ali della Colomba", varato nel 2004, sospeso nel 2006 e "ripensato" nel 2008), "un esempio interessante - ha detto - di cooperazione decentrata, che testimonia la solidarietà diffusa dell´Italia con la Palestina, fondata non soltanto sul rapporto fra i governi, ma sull´amicizia fra i due popoli". "Oggi - ha continuato il sottosegretario agli Affari Esteri - è il momento di fare un passo avanti: dalla conferenza di Perugia viene non soltanto una riflessione, ma lo stimolo a formulare strategie capaci d´individuare nuovi e più ambiziosi obiettivi". Approvvigionamento idrico e gestione dell´acqua (un problema, questo, particolarmente grave in Palestina, dove la disponibilità pro-capite, a causa dell´occupazione, è assai al di sotto dei "standard" normali), smaltimento dei rifiuti e delle acque reflue (che costituiscono una delle maggiori fonti d´inquinamento), difesa e valorizzazione del patrimonio culturale ed archeologico, interventi nel settore dei servizi sociali, di assistenza e cura delle disabilità, azioni di "institutional building", per la costruzione di strutture istituzionali, che saranno il fondamento del futuro Stato Palestinese: questi, in sintesi, i principali settori d´intervento del Programma, "una grande sfida - ha detto Paolo Ricci, portavoce Unico delle Associazioni degli Enti Regionali e Locali - per un programma, che mette a sistema le numerose relazioni esistenti fra gli enti locali italiani e quelli palestinesi. Da Perugia - ha aggiunto - deve partire una forte campagna di sensibilizzazione su questi temi". "Il Programma ha un´altra dimensione rispetto a quelli passati - ha dichiarato il ministro del Governo Locale palestinese, Khaled Fahd Al-qawasmi -, proprio per il coinvolgimento ed il lavoro comune con le municipalità palestinesi: è un esempio unico per il Medio Oriente - ha aggiunto - , che siamo fiduciosi avrà il successo auspicato, rafforzando l´antico rapporto che esiste fra i nostri rispettivi enti locali". "È un programma che colloca in un´unica strategia il governo e le autonomie locali - ha detto Catiuscia Marini, presidente della Regione Umbria, nel suo indirizzo di saluto (al quale si sono uniti quelli del presidente del Consiglio regionale Eros Brega, del sindaco di Perugia e rappresentante dell´Anci Wladimiro Boccali, di Donatella Porzi, assessore alla Provincia di Perugia e di Stefania Giannini, rettore dell´Università per Stranieri di Perugia -; è la strategia che valorizza quella ´cooperazione dal basso´, che ci ha visto impegnati in Palestina in numerose esperienze di cooperazione decentrata, di ´institutional building´ (come la camera arbitrale palestinese), di formazione di partenariati locali che hanno coinvolto amministrazioni e società di servizi. È una sfida alta - ha sottolineato Catiuscia Marini -, che va raccolta e portata a compimento, in una prospettiva di pace e sviluppo per la Palestina, che può essere replicata anche in altre parti del mondo". Alla sessione del mattino (coordinata dal direttore generale Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo Gildo Baraldi) sono seguiti, nel pomeriggio, tavoli tematici sull´acqua, lo smaltimento delle acque reflue e la gestione dei rifiuti solidi (coordinato dal responsabile nazionale dell´Upi per la cooperazione Massimo Rossi e dal tecnico palestinese Walid Halayka) e sui settori dello sviluppo sociale e della conservazione dei beni culturali (coordinato da Maurizio Oliviero, docente di Diritto Pubblico Comparato e dal sindaco di Beit Sahour, Hani Abdalmasih).  
   
 

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