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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
 
   
  IL FUTURO DEL FVG PASSA SEMPRE DALLE PMI

 
   
  Sacile, 1 febbraio 2011 - In Friuli Venezia Giulia il futuro dell´economia si chiama, ancora e sempre, piccola e media impresa. Un mondo da sostenere attivando nuove politiche finanziarie in linea con le necessità degli imprenditori, favorendo l´internazionalizzazione attraverso i processi di innovazione aziendale ed incoraggiando forme di sinergia che non interferiscono nella gestione della singola ditta, ma consentono di migliorare le attività di acquisto, distribuzione, promozione. E´ un tessuto economico ferito dalla crisi ma tutt´altro che sfibrato quello illustrato oggi dall´assessore regionale alle Attività produttive, Federica Seganti, nel corso del suo intervento al Gran Galà Ascom di Sacile dedicato al tema "Economia: tra memoria e futuro", un universo composito che sta ritrovando grinta e vigore come dimostrano le quasi 800 domande pervenute da turismo, commercio, artigianato ed industria sul bando per la ricerca e l´innovazione. "C´è, ovviamente, ancora molto lavoro da fare - ha rilevato l´assessore - perché occorre trasformare in focus di sviluppo realtà moderne ed attive sul territorio, snellire le procedure di accesso al credito, favorire l´aggregazione intersettoriale e promuovere al massimo il settore dell´export che si sta rivelando portante per la nostra economia. Una realtà di cui tener conto nell´utilizzo delle risorse a disposizione, che da un lato debbono diventare moltiplicatori di credito e dall´altro essere strumenti di sostegno per nuove strategie operative, come dimostra il supporto dato dalla Regione alla diffusione dell´e-commerce, settore ancora sottovalutato ma in grado di migliorare la competitività delle aziende che lo utilizzano per aggredire nuovi mercati. "Per promuoverlo abbiamo messo a disposizione un bando da 1,7 milioni di euro finanziato con fondi del Por-fesr 2007-2013" ha spiegato Seganti, ricordando che anche questo strumento contribuirà a far meglio conoscere il made il Friuli sui mercati internazionali. Infine il turismo, importantissimo e da considerare non come un comparto a sé ma come motore di un sistema più ampio. "Abbiamo stanziato 20 milioni per attirarne altri 80 nella creazione del nuovo polo termale di Grado, struttura tutt´altro che fine a se stessa e mirata alla destagionalizzazione di un´area che anche in questo modo può trovare nuova vitalità", ha detto l´assessore. "Il recupero a nuove attività di aree dimesse, la rivitalizzazione dei centri turistici e di quelli storici sono - ha spiegato Seganti - obiettivi importanti in un contesto di dialogo intersettoriale che faccia da volano all´intero sistema". "In un territorio come il nostro - ha concluso l´assessore - l´attrattività economica si costruisce incentivando tutto quello che è di nicchia e di alta qualità ed a questo concetto non sfugge il turismo che, per cogliere il risultato, deve aumentare l´incoming puntando con fermezza su specificità strutturale, commerciale ed enogastronomica".  
   
 

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