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Notiziario Marketpress di Martedì 01 Febbraio 2011
 
   
  UDINE LA PROVINCIA LANCIA IL PROGETTO DI EDILIZIA SCOLASTICA “CAMPUS”

 
   
  Udine, 1 febbraio 2011 - L’assessore Mario Virgili: “L’incontro odierno rappresenta l’inizio di un percorso che porterà, attraverso il confronto tra amministratori locali, dirigenti scolastici con il coinvolgimento anche degli studenti, alla definizione del piano per la realizzazione dei Campus Provinciali delle scuole superiori, veri e propri ambiti in cui le comunità legate agli istituti potranno disporre di spazi che rendano unica la loro esperienza educativa e di vita” Si è tenuta il 24 gennaio presso il Salone del Consiglio di Palazzo Belgrado una prima riunione operativa per l’avvio del Progetto “Campus”, iniziativa che intende sintetizzare l’insieme delle modalità con cui la Provincia vuole attivarsi per dare un ulteriore impulso alle aree dove sussistono istituti superiori tramite lo sviluppo integrato dei servizi a corollario delle scuole, come le mense, gli impianti sportivi, le biblioteche, e le componenti urbanistico-infrastrutturali come la viabilità, gli spazi parcheggio e i servizi dei privati. Il compito del progetto è quello di approfondire il significato culturale del patrimonio immobiliare scolastico della Provincia, valutarne le possibilità di incremento del valore e della fruizione per permetterne un utilizzo il più efficiente possibile, secondo un programma che contempli anche un eventuale riassetto urbanistico e di infrastrutturazione dei luoghi riservati alla didattica. Questa necessità di riprogrammazione a nuovi fini didattici e modalità d’uso è promossa dall’assessorato all’Edilizia scolastica tramite il nuovo progetto “Campus”, ed ha trovato conferma sul campo negli incontri avuti a vario titolo con la Dirigenza scolastica. “Il progetto “Campus” vedrà operare in sinergia diversi soggetti pubblici del territorio” ricorda l’assessore competente Mario Virgili, “ovvero gli amministratori locali, i dirigenti provinciali che si occupano di Edilizia, Istruzione e Finanza, i dirigenti scolastici degli istituti superiori operanti in provincia. Dopo questa prima riunione, verranno creati degli appositi gruppi di lavoro coinvolgendo anche gli studenti, cui avevo anticipato l’iniziativa durante l’incontro con la Consulta, per comprendere meglio le loro aspettative, le loro richieste e i loro bisogni. L’obiettivo finale è quello di indirizzare gli investimenti a disposizione per la creazione di siti che attraggano la scelta dei ragazzi nel momento del passaggio all’istruzione superiore e che ne favoriscano lo studio. Il nostro sarà un percorso comune che ci porterà obbligatoriamente a lavorare insieme all’insegna della condivisione degli obiettivi e del contenimento dei costi”. Fondamentale sarà anche il ruolo dei comuni per la loro competenza urbanistica anche e soprattutto perché le ricadute positive in termini di sviluppo avranno luogo sul loro territorio. È stata individuata una decina di Campus su cui operare, di cui quattro a Udine, su cui -come è stato ricordato durante l’incontro- si riversa quotidianamente ben il 60% degli studenti delle superiori di tutta la provincia: si tratta dei Centri studi Udine Ovest, Udine Est, Viale Leonardo da Vinci, Educandato Convitto Uccellis. Nell’alto Friuli troviamo i Centri studi di Tolmezzo e di Gemona, mentre a Cividale il Polo di via Rubignacco e il Convitto Paolo Diacono. Completano il quadro i Centri studi di Codroipo e Latisana. Ognuno di questi siti presenta opportunità, problematiche e necessità diverse; verranno affrontate innanzitutto le questioni legate all’interscambio modale dei mezzi di trasporto con la relativa disponibilità di parcheggio, la totale accessibilità (soprattutto per quanto riguarda il superamento delle barriere architettoniche), la concreta fruizione delle dotazioni tecnologiche. Per rendere i luoghi di studio più accattivanti per i ragazzi, si provvederà alla valorizzazione estetica degli istituti e a tutto quanto sia necessario per favorire il comfort psico-fisico degli studenti, ma anche alla definizione di possibili linee di sviluppo urbanistico. “Questo progetto” ha sottolineato l’assessore Virgili “vuole essere di ampio respiro, con vaste prospettive, superando così l’eccessiva frammentarietà degli interventi attuati sinora; ha inevitabilmente carattere pluriennale, visto che, secondo il Piano di stabilità, a fronte di richieste di investimenti nell’edilizia scolastica pari a un totale di 120 milioni di euro, ogni anno la Provincia ne può destinare circa 3 milioni 400 mila. Inoltre, se per le necessarie manutenzioni occorrerebbero tre milioni di euro, la disponibilità annuale è pari a un milione: nonostante le ristrettezze economiche,” ricorda l’assessore “la provincia di Udine occupa il settimo posto in Italia per quanto riguarda la valutazione della qualità dei suoi istituti superiori.” Quanto prospettato ha trovato la condivisione di tutti i dirigenti scolastici che sono intervenuti per dare il loro contributo alla definizione dell’iniziativa. Molti anche i sindaci, assessori comunali che hanno sottolineato anche le possibili integrazioni con i sistemi scolastici comunali. Apprezzamenti per il progetto “Campus” anche da parte dell’assessore alla Pianificazione territoriale del Comune di Udine Mariagrazia Santoro, con cui lo stato di approfondimento è già a buon livello, che ha sottolineato l’importanza della sinergia tra enti locali e ha ricordato la necessità di una razionalizzazione dei Poli scolastici udinesi di viale Nogara e di via Diaz.  
   
 

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