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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Febbraio 2011 |
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I NAPOLETANI PAGANO L’ RC AUTO PIÙ ALTA D’ITALIA. MA NON C’È RISCONTRO NEL GETTITO FISCALE. C’ È QUALCOSA CHE NON VA” TAVOLO TECNICO CONVOCATO DALLA PROVINCIA DI NAPOLI.
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Napoli, 2 febbraio 2011 - “Una delle cose che giustamente il cittadino dell’area metropolitana di Napoli non sopporta è di pagare la cifra più alta nel Paese per assicurare la propria auto. Voglio capire se tutto ciò è giustificato e come è possibile ridurre questa gabella gravosissima”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Napoli Luigi Cesaro che ha dato mandato all’assessore al Bilancio dell’ente di piazza Matteotti Armando Cascio di effettuare un’indagine conoscitiva sui meccanismi che regolano il settore. “Come ente che raccoglie parte significativa delle proprie risorse economiche anche dalle tasse collegate ai premi Rc – ha continuato Cesaro - pensavo ovviamente che questo si traducesse in grossi gettiti finanziari. Invece ho verificato che il napoletano non solo paga prezzi sconvolgenti per l’assicurazione ma paradossalmente ha anche la propria Istituzione provinciale che incassa dalle tasse collegate alle polizze assicurative il 64% in meno di Milano ed il 21% in meno di Roma. Mi è sembrato chiaro – ha concluso il presidente Cesaro - che qualcosa non funzionava ed ho chiesto al mio assessore al bilancio di approfondire il tema e trovare soluzioni rigorose ed efficaci”. Ed appunto su questo tema il 27 gennaio l’assessore al Bilancio e Risorse Strategiche della Provincia di Napoli Armando Cascio ha convocato un riunione a cui hanno partecipato tra gli altri Antonio Coppola, direttore dell’Automobile Club di Napoli, Daniele Ricciardi, direttore dell’Ufficio Provinciale Aci di Napoli e Antonio Coviello dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr (Irat-cnr) di Napoli. “Ho fortemente voluto l’incontro di oggi - ha detto l’assessore al Bilancio della Provincia di Napoli Armando Cascio - per capire l’attuale situazione delle entrate relative alla Rc Auto nella nostra Provincia. L’obiettivo è quello di razionalizzare il quadro del gettito derivante da questo settore in un momento in cui la situazione economica del Paese richiede non solo una qualità della spesa ma anche un politica attenta sul fronte delle entrate. Guardando i dati dell’Aci al 31 dicembre 2009 la consistenza del parco veicoli sul territorio supera i 2 milioni e 300mila unità a fronte a fronte di poco più di 730mila veicoli assicurati. Non si tratta solo di fenomeni illegali legati alla contraffazione dei tagliandi o all’elusione del pagamento. In molti casi, ad esempio, abbiamo verificato che l’attribuzione dell’imposta di competenza alle Province è avvenuta in base alla provincia di residenza del contraente la polizza invece che di quella d’iscrizione al P.r.a. Di qui la decisione di attivare l’istituzione di un tavolo tecnico convocato per il prossimo 3 febbraio che vedrà la partecipazione, oltre che dell’Aci e del Cnr, anche di rappresentanti della Regione Campania, dell’Agenzia delle Entrate, dell’Ania e dell’Isvap. L’obiettivo – ha concluso l’a ssessore Cascio - sarà quello di eliminare storture ed individuare corretti ed efficaci strumenti per la raccolta fiscale proveniente da questo settore”. Sull’argomento è intervenuto anche il direttore dell’Aci di Napoli Antonio Coppola il quale ha affermato che “il caro tariffe a Napoli è sempre più una questione sociale che necessita il fattivo intervento di tutte le istituzioni. Pertanto, appoggiamo l’iniziativa dell’Assessore Cascio di avviare un tavolo di confronto con i diretti soggetti interessati, ovvero Ania ed Isvap, per affrontare concretamente un fenomeno dai risvolti allarmanti sul piano economico e della legalità. Come Associazione che tutela i diritti dei ‘movers’ siamo pronti a fornire la massima collaborazione su un problema che interessa tutti i cittadini motorizzati della nostra provincia”. Dal canto suo inoltre Antonio Coviello, dell’Istituto di ricerche sulle attività terziarie del Cnr (Irat-cnr) di Napoli, ha affermato che “l’ente Provincia ha un forte interesse a recuperare il gettito non introitato negli anni relativo all’imposta sulle assicurazioni dei veicoli iscritti al Pra di Napoli: per il solo 2009 per esempio potrebbero essere recuperati oltre 10 milioni di euro. Un meccanismo corretto porterebbe ovviamente in maniera indotta anche una rivisitazione dei premi assicurativi per i cittadini del territorio provinciale” |
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