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Notiziario Marketpress di Mercoledì 02 Febbraio 2011
 
   
  NAPOLITANO AMMIRA LA GRANDE ARTE CON FORMIGONI MILANO, LA VISITA DEL CAPO DI STATO AL MUSEO DEL NOVECENTO

 
   
  Milano, 2 febbraio 2011 - È partita ieri alle ore 10.30 dalla bellezza Made in Italy e, in particolare, dalla visione del ŽQuarto statoŽ di Giuseppe Pellizza da Volpedo la visita ufficiale del capo dello Stato Giorgio Napolitano in Lombardia: accanto a lui, durante il percorso fatto allŽinterno del Museo del Novecento di Milano, il presidente della Regione Roberto Formigoni. Le istituzioni - assieme a Napolitano e Formigoni erano presenti i rappresentanti del Comune e della Provincia di Milano, oltre al presidente del Consiglio regionale Davide Boni - si sono ritrovate per ammirare lŽarte contemporanea: il popolo dei lavoratori di Pellizza da Volpedo, dunque, ma anche la scultura futurista di Umberto Boccioni, la ricerca pittorica di Giacomo Balla, la natura morta metafisica di Carlo Carrà, i valori plastici di Arturo Martini e le celebri provocazioni del lombardo Piero Manzoni. A dominare dallŽalto lŽArengario, sede del Museo del Novecento, la grandissima bandiera dŽItalia esposta su Palazzo Reale. Dura più di unŽora lŽincontro di Napolitano e Formigoni davanti ai capolavori della pittura e della scultura collezionata ed esposta a Milano. LŽultima stretta di mano tra i due era avvenuta lontano dalla Lombardia, a Shanghai, nel 2010, in occasione della visita allŽEsposizione universale. Non è solo lŽastrattista Osvaldo Licini a incuriosire i presidenti con il suo ŽObeliscoŽ o lŽŽAngelo ribelle su sfondo gialloŽ. La visita è lŽoccasione anche per ammirare dallŽalto il capoluogo lombardo, per lŽesattezza di fronte alle immense vetrate di questa sede museale: "È un insieme unico di architettura, di connessione con i monumenti vicini, dal Duomo a Palazzo Reale e allŽArengario, e di opere dŽarte" sottolinea Formigoni. AllŽingresso della galleria, davanti alle vetrate del Museo, un grande cartello introduce il corteo presidenziale allŽappuntamento di domani, la visita ufficiale di Napolitano a Bergamo: cŽè scritto "150esimo", riferimento alle celebrazioni dellŽUnità dŽItalia. "Bergamo e la Lombardia - commenta Formigoni, presente domani mattina nel capoluogo bergamasco assieme al capo del Quirinale - hanno dato un apporto straordinario allŽunificazione della nostra patria. Domani avvieremo le celebrazioni non in maniera retorica, rinnovando il nostro impegno per portare avanti il Paese e farlo migliorare a livello economico, istituzionale, costituzionale e del rispetto reciproco e della competitività nel mondo". Per questa ragione Formigoni concorda con lŽinvito espresso dalle istituzioni bergamasche: "Ha fatto bene il sindaco a invitare a esporre il tricolore". Italia della bellezza, dunque, ma anche Italia unita. Questi i temi dellŽincontro istituzionale avvenuto oggi a Milano. E se Napolitano invita, intervistato sulle pagine del ŽMessaggeroŽ, le istituzioni a un sempre maggior dialogo, Formigoni dice di condividere lŽinvito ad abbassare i toni, nella consapevolezza che "i cittadini guardano alle istituzioni aspettandosi che lavorino per il bene comune". Si conclude alle 11.36 lŽincontro allŽArengario di Milano tra Napolitano e Formigoni. Oltre alla stretta di mano cŽè anche spazio per una battuta del capo dello Stato rivolta al presidente della Regione: "Cappello anche per il presidente della Regione?" scherza Napolitano. Pronta la risposta di Formigoni: il gesto di saluto con il cappello ricambiato da quello del presidente della Repubblica, mentre sale sulla Lancia presidenziale.  
   
 

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