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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 02 Febbraio 2011 |
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RIFORMA PARCHI, LOMBARDIA:NUOVO GOVERNO DEL VERDE ENTI PIÙ SNELLI INVECE DEI CONSORZI, CDA DI 3-5 PERSONE FAVORITE LE SINERGIE OPERATIVE PER RIDURRE LE SPESE
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Milano, 2 febbraio 2011 - La Giunta regionale lombarda, su proposta del presidente Roberto Formigoni e di concerto con l´assessore ai Sistemi verdi e Paesaggio Alessandro Colucci, ha approvato il Progetto di legge che riforma l´organizzazione degli enti gestori delle aree regionali protette e modifica la vecchia legge sui Parchi. In pratica si passa dai Consorzi a nuovi più snelli Enti pubblici, con un modello gestionale più efficiente e una conseguente riduzione delle spese improduttive. Il nuovo testo sarà ora sottoposto all´approvazione del Consiglio regionale. "E´ una riforma - spiega Colucci - che rilancia e modernizza un sistema verde straordinario, che copre il 30 per cento del nostro territorio, dando forza a un comparto su cui Regione Lombardia ha puntato molto negli ultimi anni. E´ assolutamente confermato il ruolo centrale degli Enti territoriali e la piena autonomia gestionale dei Parchi, con una cabina di regia regionale che ci è stata fortemente richiesta". "Va ricordato - aggiunge l´assessore - che, anche dal punto di vista economico, vi è sempre stato un sostegno forte di Regione Lombardia, che negli ultimi dieci anni ha investito nei parchi e nelle aree protette qualcosa come 200 milioni di euro. Anche per il 2011, nonostante i pesanti tagli previsti dalla Finanziaria, sarà garantito il pieno funzionamento di queste aree". Organi Piu´ Snelli - I nuovi Enti pubblici gestori dei parchi saranno costituiti con la partecipazione, anche in termini contributivi, degli Enti locali territorialmente interessati (Comuni, Province, Comunità Montane), nonché di quelli che vi aderiscono volontariamente. E´ prevista poi l´istituzione della Comunità del Parco, composta da un rappresentante per ciascuno degli enti territorialmente interessati, nonché da quelli volontariamente aderenti, nella persona dei sindaci e dei presidenti delle Province e delle Comunità Montane. Gli Enti saranno retti da un Consiglio di gestione composto da tre o cinque membri, compreso il presidente, tutti eletti dalla Comunità del Parco (uno su designazione della Giunta regionale). Il direttore, con incarico conferito dal presidente, sarà scelto dall´apposito elenco regionale in cui vengono iscritti coloro che presentano precisi requisiti di competenza e professionalità. Vi sarà infine un unico revisore dei conti, nominato dalla Comunità del Parco su designazione del Consiglio regionale. Enti Piu´ Efficienti E Meno Costosi - Il Testo licenziato dalla Giunta prevede anche che i nuovi Enti costino meno. I parchi potranno dunque gestire in forma associata o convenzionata funzioni legali, tecniche e di comunicazione. La legge definisce poi procedure semplificate per l´individuazione dei parchi naturali, per le rettifiche ai confini e per l´approvazione del Piano del Parco naturale. "Questo percorso di riforma - conclude l´assessore Colucci - è stato fortemente condiviso. Fin dall´inizio della legislatura, proprio per avviare un percorso di rilancio delle aree protette, abbiamo cercato, con i presidenti dei Parchi, un rapporto di proficua e intensa collaborazione, che è stato caratterizzato, oltre che da numerosi incontri formali, anche da occasioni di visite agli stessi parchi e da contatti diretti e personali, proprio a significare l´importanza di un costante dialogo". |
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