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Notiziario Marketpress di Giovedì 03 Febbraio 2011
 
   
  TOSCANA: ISTITUTO EUROPEO DELLE VIE RESPIRATORIE: TUTTI D’ACCORDO

 
   
  Firenze, 3 febbraio 2011 - E’ stato avviato il 1° febbraio il percorso che porterà alla costituzione di un Istituto europeo delle vie respiratorie. Il progetto, elaborato dal professor Paolo Macchiarini, è stato valutato nel corso di un incontro che si è tenuto nel pomeriggio a Careggi tra l’assessore al diritto alla salute Daniela Scaramuccia, il direttore generale di Careggi Edoardo Majno, il direttore sanitario Valtere Giovannini, il direttore amministrativo Paolo Cordioli, il preside della facoltà di medicina professor Gianfranco Gensini, il professor Massimo Pistolesi, direttore della pneumologia e fisiopatologia respiratoria a Careggi, il professor Macchiarini e tre rappresentanti del Karolinka Institutet di Stoccolma: la professoressa Li Fellander-tsai, direttore del Dipartimento di scienze cliniche interventistiche e tecnologiche il professor Mats Holmstrom, direttore del Dipartimento di otorinolaringoiatria, il professor Richard Kuylenstierna, già direttore del Dipartimento di otorinolaringoiatria. All’incontro era presente anche il dottor Alessandro Nanni Costa, direttore del Centro nazionale trapianti, in considerazione del sempre maggior impatto che le nuove tecniche chirurgiche delle vie aeree stanno avendo e avranno sull’organizzazione del sistema dei trapianti in Italia. Tutte le parti in causa hanno confermato l’interesse per la proposta del professor Macchiarini: un centro di rilievo internazionale costituito da centri ospedaliero-universitari, dedicato all’assistenza dei pazienti, alla ricerca, alla formazione, all’insegnamento sul campo delle patologie complesse di laringe, trachea, bronchi. I prossimi passi saranno il consolidamento delle azioni istitutive e programmatori e da parte della Regione Toscana; il potenziamento delle strutture legate all’attività già avviata a Careggi; la valutazione dei percorsi comuni, sia clinici che formativi, tra le due istituzioni, che si sono trovate perfettamente d’accordo sullo scambio delle professionalità e la valutazione delle risorse laboratoristiche e tecnologiche presenti in entrambi i centri.  
   
 

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