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Notiziario Marketpress di Venerdì 04 Febbraio 2011
 
   
  LUGANO, UNA STRAORDINARIA MOSTRA ALLA ZELLWEGER ARTE CONTEMPORANEA: PETER ZIMMERMANN OPERE RECENTI

 
   
  Lugano - Zellweger arte contemporanea ha il piacere d’inaugurare il nuovo anno con un’inedita mostra di Peter Zimmermann. Un astro nascente della nuova arte germanica. In contemporanea, viene anche presentata una rassegna dedicata al fotografo Peter Schlör: Bright wide, fotografie 2006-2010. Entrambi gli artisti espongono per la prima volta a Lugano e in Ticino. Peter Zimmermann crea tavole brillanti, di regola di grande formato, a base di lacche epossidiche, che fanno pensare alla grande arte americana degli anni Cinquanta e Sessanta. Infatti, sono action painting e color field painting, anziché pop art e arte concettuale, ad aver affascinato e ispirato l´artista, nato nel 1956 a Friburgo in Bresgovia già nei suoi studi all’Accademia di Düsseldorf. Alla fine degli anni Ottanta, è emerso con opere ispirate alle scatole Brillo boxes con cui il giovane Warhol aveva impostato una nuova estetica dell´arte internazionale, distanziandosene, tuttavia, con il concorso di una certa ironia, tipica per una seconda generazione nel post Pop art. In una prima fase, copiava quasi alla lettera le copertine di libri d´arte classica, per poi dedicarsi alla creazione di poster fittizi, assemblati a base d´immagini trovate. Zimmermann ha focalizzato il suo personale linguaggio proprio a metà degli anni Novanta, quando il programma impazzito del suo computer si mise a distorcere, defamiliarizzare e astrarre le immagini che aveva scannerizzato. Da quel momento, Zimmermann ha lavorato sovrapponendo, stratificando e filtrando le sue immagini realistiche, spesso tratte da Internet, con il computer, fino a renderle irriconoscibili e conferendo loro forme puramente astratte. Queste forme sovrapposte sono poi trasmesse con lacca epossidica su grandi tele, tipiche di quest´artista. L´applicazione del colore segue le tecniche sviluppate dai pionieri dell´arte americana: è applicato liberamente, come nei quadri di Morris Louis o colato a dripping, come nelle opere di Jackson Pollock. Dato che la lacca è trasparente, e dunque in grado far trasparire i vari strati, ci restituisce una superficie brillante che riflette l´ambiente in cui si trova l´opera. Inoltre, il materiale conferisce alle opere di Zimmermann un tocco di artificialità e un sapore di design che ne dichiarano esplicitamente l’essenza di prodotto dell’era postmoderna. Peter Schlör presenta un gruppo di opere sempre in bianco e nero e talvolta di grande formato, caratterizzate da un sapiente utilizzo della luce, grazie alla quale le immagini di luoghi da lui stesso frequentati diventano indizi dell´interazione emotiva dell´uomo con la natura. Nella mostra alla Zellweger di Piazza Molino Nuovo, l´arco delle opere si estende da soggetti strutturali di alberi fino alla sfumature di cieli e nuvole che provano la maestria di Schlör nel fissare le infinite gradazioni di nero e bianco e nel riprodurle con una tecnica di stampa che ne esalta appieno la luminosità. Nato nel 1964 a Mannheim, dove vive e lavora, Peter Schlör ha esposto a livello internazionale. Le sue opere sono presenti nella collezione Ubs a Basilea e Zurigo, nella Goldman Sachs & Co a Francoforte e nella Post Constructivism Collection, Inc. A New York. Molte delle sue fotografie sono state acquistate dalla Hugo Boss Art Collection che lo ha scelto per realizzare il suo esclusivo Art Pass 2009. Opere di Peter Schlör sono presenti anche nella Sede della Hugo Boss Sa a Coldrerio. Di recente ha esposto nella sede della Ubs Ag di Wolfsberg con la mostra intitolata „Black and wide“. Www.zellwegerart.ch/    
   
 

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