|
|
|
 |
  |
 |
|
Notiziario Marketpress di
Lunedì 07 Febbraio 2011 |
|
|
  |
|
|
SANITAŽ IN SICILIA: RUSSO, "DOBBIAMO CREDERE NELLE NOSTRE POTENZIALITAŽ"
|
|
|
 |
|
|
Palermo, 7 febbraio 2011 - LŽassessore regionale per la Salute, Massimo Russo, interviene dopo lŽappello lanciato da un gruppo di scrittori, artisti intellettuali e imprenditori siciliani a proposito della situazione dellŽospedale Civico di Palermo. "Raccolgo con grande rispetto, condividendone lo spirito, lŽappello pubblico di numerosi esponenti della societaŽ civile che intervengono in un momento particolare per la vita dellŽospedale Civico nel quale, eŽ bene precisare, operano grandi professionalitaŽ: eŽ compito preminente della direzione generale creare le condizioni organizzative percheŽ esse possano esplicarsi al meglio, nellŽinteresse esclusivo dei pazienti. Ed eŽ preciso dovere della politica, della buona politica, scegliere coloro che siano dotati di specifiche competenze, adeguata professionalitaŽ, capacitaŽ di interloquire con gli attori del sistema, propensione a fare scelte di responsabilitaŽ. PoicheŽ sono convinto che la politica, quella nobile e di alto significato, consiste nellŽassicurare la buona amministrazione e il perseguimento del bene comune, il direttore generale del Civico, come di ogni altra azienda sanitaria, non dovraŽ essere distante dalla politica ma dovraŽ invece essere capace di realizzare, nella sua attivitaŽ quotidiana di amministratore dellŽazienda, il programma politico che sta alla base dellŽazione riformatrice - se non addirittura rivoluzionaria - che questŽassessorato sta portando avanti. Sono e devono essere questi i meccanismi fondamentali di una sana democrazia. Da una parte il responsabile politico che si assume il compito di dettare gli indirizzi gestionali e programmatici, dallŽaltra i direttori generali cui compete lŽattuazione degli obiettivi assegnati con le relative risorse. EŽ evidente - continua Russo - che bisogna individuare soggetti capaci di resistere a tentazioni, accomodamenti, compromessi e condizionamenti, capaci di respingere interdizioni guardando solo allŽinteresse dellŽutente. Per la scelta del nuovo manager del Civico di Palermo, che dovraŽ avere intelligenza e schiena dritta, seguiroŽ proprio questi criteri e li concerteroŽ con gli stessi operatori e con le forze sindacali". "La scelta di un manager - sottolinea lŽassessore - estraneo alle logiche spesso contorte di questa terra, lŽho giaŽ fatta in tempi non sospetti, assumendo il bolognese Maurizio Guizzardi alla guida del piuŽ robusto dipartimento dellŽassessorato. Una scelta peraltro felice - sebbene anche allora qualcuno abbia voluto trovare improbabili appartenenze politiche - che ha prodotto eccellenti risultati ma che eŽ maturata in un momento in cui bisognava attingere dalle esperienze italiane piuŽ virtuose per edificare le fondamenta della nuova sanitaŽ siciliana. Ecco percheŽ capisco bene lo spirito dellŽappello ma al tempo stesso ritengo fuorviante il rilievo che viene dato alla provenienza geografica. In cuor mio sono convinto, come penso che siano convinti anche i promotori dellŽappello, di potere trovare in questa terra una persona che sappia fare il bene della sanitaŽ siciliana. EŽ anche una questione di fiducia in noi stessi e nelle nostre capacitaŽ di poter dare riposte positive alla gente: credo che sia questo quello che si aspettano i siciliani". "A fine mese - ribadisce Russo - definiremo il nuovo albo dei direttori generali. Quindi affideroŽ i curricula allŽAgenas, lŽagenzia per i servizi sanitari alle Regioni, cosiŽ come avevo fatto informalmente in occasione delle precedenti nomine, per lŽindividuazione delle migliori professionalitaŽ, in relazione alle caratteristiche e alle tipologie delle 17 aziende e in linea con quanto voluto dalla legge di riforma del sistema sanitario. In esito a questi passaggi nomineroŽ il nuovo direttore generale del Civico. Dobbiamo fermamente credere nelle potenzialitaŽ di questa terra, assumendoci la responsabilitaŽ di scelte di legalitaŽ e trasparenza, confidando nelle nostre risorse umane e professionali e senza per forza rivolgerci ad "estranei" per fare scelte rigorose e di qualitaŽ. Ho sempre manifestato - conclude Russo - la convinzione che cambiare si puoŽ e io ci credo ancora, nonostante i dolorosi, subdoli e cattivi attacchi non solo di chi eŽ palesemente avverso al cambiamento e alla modernizzazione ma anche da parte di quelle forze che si reputano riformiste ma sono in realtaŽ incapaci di leggere la realtaŽ ed il suo incalzante divenire". |
|
|
|
|
|
<<BACK |
|
|
|
|
|
|
|