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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Febbraio 2011
 
   
  FINCUOGHI, MOMENTO CRUCIALE RIUNITO IN PROVINCIA DI PARMA IL TAVOLO ISTITUZIONALE SULL’AZIENDA DI CERAMICHE. ORE DECISIVE PER IL CONCORDATO PREVENTIVO E IL PIANO DI SALVATAGGIO.

 
   
  Parma, 10 febbraio 2011 – Sono ore decisive, queste, per la Fincuoghi, l’azienda di ceramiche che da tempo attraversa una complessa fase di crisi. L’ 8 febbraio nella sede della Provincia di Parma si è riunito il tavolo istituzionale, giunto dopo due anni a un momento cruciale della propria attività perché si stanno portando a compimento in questi giorni due passaggi chiave per il futuro dell’azienda: da un lato il percorso di concordato preventivo, dall’altro l’ultimazione del piano di salvataggio dell’unità produttiva di Bedonia messo a punto da Soprip, con l’intervento di un nuovo investitore (esperto del settore ceramico) che rilancerà l’azienda con un significativo investimento. All’incontro, coordinato dal vice presidente della Provincia di Parma Pier Luigi Ferrari, hanno partecipato l’assessore provinciale alla Formazione professionale e Politiche del lavoro Manuela Amoretti, il presidente della Comunità montana Valli Taro e Ceno Luigi Bassi, i sindaci di Bedonia (Carlo Berni), Borgotaro (Salvatorangelo Oppo), Compiano (Sabina Delnevo), Albareto (Ferrando Botti), Tornolo (Cristina Cardinali), il presidente di Soprip Alessandro Cardinali, i referenti delle Industrie Fincuoghi spa Ivan Vasumini e Eugenio Spinelli, il referente di Confindustria Ceramica Pietro Conte, Patrizia Maestri, Vincenzo Vassetta e Paolo Spagnoli di Cgil, Federico Ghillani e Germano Giraud di Cisl e Lorenzo Leonelli di Uil. Il tavolo istituzionale ha fatto il punto della situazione e definito le azioni da compiere in questa delicata fase, appoggiando la richiesta del sindacato di ampliare il tavolo alla dimensione regionale per poter affrontare in modo unitario le problematiche di tutti i lavoratori Fincuoghi (che operano sia su Borgotaro e Bedonia sia sulle unità produttive modenesi di Fiorano e Sassuolo). “L’operazione attivata dal tavolo, avviata ben due anni or sono e cruciale per l’economia della nostra montagna, ha raccolto un significativo consenso anche da parte degli istituti bancari, che stanno definendo in questi giorni gli ultimi finanziamenti mancanti: tutto questo grazie alla credibilità degli interlocutori industriali coinvolti, alla credibilità del piano proposto da Soprip e alla costante presenza delle istituzioni, che sono sempre state al fianco delle 284 famiglie dei lavoratori coinvolti nella volontà di non lasciare da solo nessuno. Il percorso – commenta il vice presidente della Provincia Pier Luigi Ferrari - non è ancora del tutto concluso ma siamo a buon punto, e si auspica un esito positivo con l’accoglimento della domanda di concordato da parte del Tribunale di Modena e l’avvio materiale del piano di rilancio su Bedonia. Il tavolo continuerà in ogni caso ad affiancare azienda e lavoratori, mettendo ad esempio a disposizione tutti gli strumenti di sostegno allo sviluppo e alla formazione professionale in possesso della Provincia”.  
   
 

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