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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Febbraio 2011
 
   
  PROGETTO RIGENERAZIONE URBANA DI BARI SAN GIROLAMO

 
   
  Bari, 10 febbraio 2011 - Venerdì 11 febbraio, alle ore 12.00, presso la sala riunioni della Presidenza regionale (Lungomare Nazario Sauro, 33 – Ii piano) lo Iacp – istituto autonomo case popolari di Bari, la Regione Puglia e il Comune di Bari presenteranno il Programma di Rigenerazione Urbana del quartiere San Girolamo di Bari, per il quale è stato firmato nei giorni scorsi il contratto tra l’Ati aggiudicataria del contratto e lo stesso Iacp. Parteciperanno alla conferenza stampa: l’assessore all’Assetto del Territorio, Angela Barbanente, il commissario straordinario Iacp Bari Raffaele Ruberto e il direttore generale dell’ente, Sabino Lupelli, l’Assessore alle politiche abitative del Comune di Bari Gianni Giannini. Lo Iacp sarà rappresentato dal Commissario Straordinario Raffaele Ruberto e dal Direttore Generale dell’Ente Sabino Lupelli. Il Programma di Rigenerazione prevede la demolizione e ricostruzione delle palazzine Iacp con la riassegnazione agli abitanti, contestualmente alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e servizi e della più complessiva riqualificazione del Lungomare Ix Maggio, oltre che la realizzazione di alloggi di edilizia libera o quota di terziario compatibile con la residenza. L’assessore Barbanente sottolinea come "l’obiettivo della vera e propria rigenerazione del complesso di edilizia residenziale pubblica di San Girolamo si sia raggiunto grazie alla tenacia e alla stretta collaborazione con lo Iacp e il Comune di Bari, ma soprattutto alla collaborazione degli abitanti del quartiere e delle loro rappresentanze. Il programma di riqualificazione di San Girolamo è da intendersi quale progetto pilota, perché dimostra in modo esemplare che è possibile, partendo da un insediamento Iacp in profondo degrado fisico e sociale, realizzare quello che inizialmente appariva agli abitanti come il sogno di un quartiere vivibile, integrato dal punto di vista sociale e della dotazione di servizi, e attrattivo soprattutto grazie alla valorizzazione del lungomare come spazio pubblico destinato alla ricreazione e all’aggregazione sociale. Ci auguriamo che analogo percorso sia compiuto da altri quartieri degradati della regione".  
   
 

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