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Notiziario Marketpress di Giovedì 10 Febbraio 2011
 
   
  LA REGIONE FVG SOSTIENE LE FAMIGLIE DEI MALATI PIU´ GRAVI

 
   
   Udine, 10 febbraio 2011 - "In questa Regione nessuno viene abbandonato". Lo ha sostenuto l´assessore regionale alla Salute, Vladimir Kosic, in chiusura del Convegno ´Vivere oltre la disabilità´, nella sala del Consiglio provinciale, a Udine, in occasione della 1a Giornata nazionale sugli stati vegetativi e di minima coscienza, sintetizzando così l´impegno dell´Amministrazione del Friuli Venezia Giulia a favore delle persone che soffrono. E in particolare a sostegno delle loro famiglie, che li seguono con sacrificio e dedizione. Kosic, nel portare il saluto del Presidente della Regione, Renzo Tondo, dopo avere ringraziato il Presidente della Provincia di Udine, Pietro Fontanini, con il quale ha affermato di condividere i principi e i percorsi della salute sul territorio, ha evidenziato i fatti concreti attraverso i quali la Regione risponde alle attese delle famiglie delle persone in stato vegetativo. Kosic ha infatti tracciato le fasi lungo le quali si è articolato lo sviluppo delle politiche sanitarie per i malati più gravi, mantenuti a casa dai loro più stretti familiari. Questa Giunta regionale sostiene le onerose spese affrontate dai loro cari attraverso i finanziamenti crescenti previsti dal Fondo gravissimi. Nel 2008 la Regione aveva costituito un tavolo tematico sugli stati privi di coscienza. Nel 2009 è stato creato il Fondo gravissimi che ha consentito di assistere 169 persone con 900 mila euro. Somma salita a 1 milione e 275 mila euro attraverso le sinergie promosse con le Fondazioni Casse di risparmio del Fvg. Fondo che nel 2010 è stato dotato di 2 milioni di euro per poter assistere 334 persone. Nella finanziaria del 2011 a tale Fondo sono stati aggiunti altri un milione e 500 mila euro. Portandolo così a tre milioni e 500 mila euro. Perché nel frattempo sono stati segnalati altri casi bisognosi di aiuto. Mentre nel frattempo, come ha rilevato l´assessore regionale, si è sviluppata una rete di solidarietà anche tra le famiglie colpite da questi casi drammatici. L´azione della Regione in questo contesto, secondo Kosic è servita a capitalizzare l´istituto della famiglia, la rete di prossimità, la comunità. La famiglia quale cardine della nostra società. La maggiore aspettativa di vita per questi casi, per Kosic è il prodotto della ricerca e della scienza. Per valorizzare queste conquiste la Regione, assieme alle Province e ai Comuni è impegnata a costituire una rete di servizi ancor più capillare rivolta a chi soffre di più. Attraverso il Piano della riabilitazione e il Piano di riorganizzazione della sanità. Mentre un gruppo di lavoro di medici specialisti segue da vicino le problematiche delle persone in stato vegetativo, e ha da alcune settimane quale riferimento il centro per gravi e gravissimi del Gervasutta, a Udine.  
   
 

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