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Notiziario Marketpress di Giovedì 30 Novembre 2006
 
   
  OPPORTUNITÀ ECONOMICHE IN POLONIA

 
   
  Ancona , 30 novembre 2006 – L’economia polacca e quella marchigiana hanno molto in comune. Basta guardare ai settori produttivi strategici della Polonia: tra questi spiccano, infatti, la meccanica, l’agroalimentare, gli strumenti musicali e la nautica. E considerato il numero e l’importanza di imprese italiane che hanno aperto un proprio stabilimento in Polonia (la più dinamica tra i paesi di recente ingresso nell’Ue in quanto a crescita economica). Si capisce subito che questo mercato ha molto da offrire ai nostri imprenditori. Ne sono convinti i rappresentanti di Ancona Promuove, Azienda Speciale per l’Internazionalizzazione della Camera di Commercio di Ancona, che da un anno ha avviato un progetto paese destinato appunto alla Polonia. Come ogni volta che si trova ad approcciare un nuovo mercato d’interesse, Ancona Promuove ha prima organizzato una missione conoscitiva (lo scorso mese di giugno) per capire in loco le caratteristiche della realtà polacca e individuare ambiti produttivi e opportunità di businnes per gli interlocutori. Quindi ha promosso nella giornata di ieri, martedì 28 novembre, una Giornata Paese per illustrare agli imprenditori marchigiani le ottime prospettive del mercato polacco. A seguire si sono tenuti gli incontri personalizzati tra imprenditori locali e relatori per rispondere specificamente alle singole esigenze informative. “Per comprendere un mercato è importante conoscere la popolazione che vi abita, come vive e quali sono le sue abitudini – ha commentato il presidente di Ancona Promuove Giorgio Cataldi – e l’affinità tra il popolo polacco e quello italiano in effetti esiste. Moltissimi in Polonia parlano italiano, ci legano molte tradizioni, a partire da quella religiosa. Al centro delle strategie di Ancona Promuove ci sono le persone: per questo puntiamo molto a questi incontri tra imprenditori, perché si creino reali collaborazioni in base ad esigenze concrete”. La testimonianza della Fime, impresa del Gruppo Elica, ha portato un esempio concreto delle criticità e delle opportunità di operare nel paese: in particolar modo si è tenuto a sottolineare che sia le autorità polacche che le risorse umane sono caratterizzate da serietà, impregno e velocità nel portare a termine le varie attività. Ad illustrare i molti buoni motivi per cui scegliere di investire in Polonia anche Francesco Alfonsi, direttore Ice (Istituto Commercio Estero) Polonia: “Perché Polonia? Perché il paese è più vicino di quanto si possa immaginare, è politicamente ed economicamente stabile, ha un sistema bancario ben sviluppato, una popolazione giovane e istruita, e un ambiente attraente per gli investitori: l’Ires (l’imposta sul reddito delle società) ammonta al 19%. Inoltre gli imprenditori che investono in Polonia ottengono non solo l´accesso a un grande mercato interno che si sviluppa molto velocemente, ma anche ottime possibilità di estendere l´attività economica ai mercati vastissimi,dei Paesi confinanti (Russia, Ucraina, Bielorussia)”. I rapporti economici tra l’Italia e la Polonia, tradizionalmente buoni, hanno vissuto negli ultimi anni uno sviluppo eccellente: recenti stime rivelano che oggi circa 2mila aziende italiane mantengono contatti regolari con quelle polacche. Con l’ingresso nell’Unione Europea, poi, la Polonia è diventata un paese particolarmente attrattivo per gli investimenti esteri e secondo i dati nel 2005 le aziende estere hanno investito in questo paese per un valore di circa sette miliardi di dollari. Nel 2005 il valore delle transazioni italiane verso la Polonia ha registrati incrementi pari ad oltre il 100% rispetto al 2004. Tra i settori più interessanti per le aziende italiane si segnalano anche le costruzioni ed i lavori infrastrutturali, la tutela ambientale e le telecomunicazioni, l´oreficeria e la moda, l´agroalimentare di qualità. La Polonia, come Paese più vasto quelli di recente entrata in Unione Europea, con una popolazione di quasi 40 milioni di abitanti, è caratterizzata da una crescente forza d´acquisto. Lo sanno bene gli imprenditori italiani che già investono in Polonia con grande fortuna. L´italia è infatti il secondo partner commerciale più importante. Un ulteriore punto a favore di questo paese è la sua posizione, all´incrocio delle vie di comunicazione che portano da est a ovest e da sud a nord. Tra gli investitori in Polonia si trovano non solo grandi gruppi, ma anche piccole e medie imprese e le opportunità per le imprese del territorio dorico non mancano. .  
   
 

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