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Notiziario Marketpress di
Lunedì 14 Febbraio 2011 |
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ISTRUZIONE IN UMBRIA: PIANO REGIONALE RETE SCOLASTICA E OFFERTA FORMATIVA FRUTTO DI CONCERTAZIONE
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Perugia, 14 febbraio 2011 - "Nella predisposizione del Piano regionale della rete scolastica e dell´offerta formativa per l´anno anno 2011-2012 la Giunta regionale non ha abdicato al proprio ruolo istituzionale, piuttosto sono stati presi in considerazione e rispettati i criteri e le procedure per la programmazione territoriale frutto di un´intensa attività di concertazione tra la Regione Umbria, le Province e l´Ufficio Scolastico Regionale, corredata da un lavoro di attenta analisi svolto con le parti sociali. Infine, tali criteri sono stati condivisi con la Conferenza di Servizio permanente che prevede la presenza delle Organizzazioni sindacali del comparto, delle amministrazioni locali e degli istituti scolastici di ambito". Lo precisa l´assessore regionale all´Istruzione Carla Casciari, rispondendo alla nota del capogruppo dell´Udc in Consiglio regionale, Sandra Monacelli, secondo la quale stanno "emergendo le difficoltà previste sin dall´approvazione del Piano regionale della rete scolastica e dell´offerta formativa per l´anno anno 2011-2012". "Il nuovo Piano tra le sue priorità non ha di certo l´intento di ´aprire ad una concorrenza eccessiva´ tra i vari istituti, come dice il consigliere Monacelli - precisa l´assessore - Al contrario, punta alla valorizzazione delle precedenti vocazioni, indirizzi ed esperienze delle singole scuole, ovvero del background educativo che, in certi casi, ne ha fatto un punto di riferimento territoriale. L´obiettivo è stato dunque, - da un lato quello di non stravolgere le peculiarità degli Istituti presenti sul territorio e la loro specifica e qualificata attività didattica - dall´altro, garantire il medesimo diritto allo studio sia agli studenti che vivono nelle zone montane, che a quelli dei capoluoghi di provincia, garantendo analoghe possibilità di scelta formativa su tutto il territorio regionale. Il rispetto delle competenze istituzionali e delle autonomie dei Comuni e degli Istituti scolastici è stato il filo conduttore che ha portato ad una rivoluzione nella formazione tecnico-professionale in Umbria, il tutto senza evidenziare particolari criticità". "Infine - conclude l´assessore - questo complesso processo di riorganizzazione, derivante dalla drastica riforma attuata dal Ministro Gelmini, come si legge nel documento della Giunta trasmesso al Consiglio lo scorso dicembre, necessita alla fine dell´anno scolastico 2011/2012 (primo anno di applicazione dei criteri) di un monitoraggio e valutazione della ricaduta della programmazione dell´offerta formativa regionale sulla rete scolastica al fine di inserire eventuali correttivi". |
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