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Notiziario Marketpress di Martedì 15 Febbraio 2011
 
   
  EVASIONE FISCALE IN TOSCANA: OTTIMO RISULTATO DELLA GDF NEL 2010. IL CONTRASTO ALL’ILLEGALITÀ È UNA PRIORITÀ”

 
   
   Firenze, 15 febbraio 2011 - “Tre miliardi e 800 milioni di euro non dichiarati al fisco nella sola Toscana sono tanti. – sottolinea l’assessore al bilancio e alle finanze della Toscana, on. Riccardo Nencini – E’ la riprova di un fenomeno da non prendere sotto gamba, anche perchè i 3 miliardi e 800 milioni sono solo i redditi, evasi, scoperti. Ma il fatto che la cifra sia il doppio di quella del 2009 ci rincuora: non penso che l’evasione fiscale sia raddoppiata, sono aumentati i risultati. E per questo non c’è che da ringraziare la Guardia di Finanza”. Commenta così l’assessore regionale i numeri illustrati stamani dalla Guardia di Finanza nel corso di una conferenza stampa che ha fatto il punto sulle azioni messe in campo e i risultati conseguiti nel 2010: 595 evasori totali scoperti in Toscana dalle Fiamme gialle per 605 milioni di euro, per lo più a Firenze (101), Livorno (84) e Pisa (65), 530 evasori ‘di grossa taglia’, 610 finti poveri smascherati, 281 contribuenti che figurano, quanto a paradisi fiscali, nella famosa ‘lista Falciani’. E poi ancora più di 16 milioni di pezzi contraffatti sequestrati (il 190% in più rispetto al 2009), 80 denunciati dopo lo smantellamento di un’organizzazione italo-cinese dedita al riciclaggio di denaro che proveniva da evasione e traffici illeciti, 22 arresti per usura, 27 per bancarotta e 13 per abusivismo bancario. Lotta all’illegalità, “una priorità per la Regione” - Dall’inizio della legislatura, l’anno scorso, la Regione ha fatto del contrasto all’evasione fiscale e all’illegalità una priorità assoluta: per riaffermare un principio di equità, ma anche perchè il recupero dell’evasione fiscale può essere un’entrata ancora più importante in tempi di tagli e scarse risorse. “Nel 2010 abbiamo recuperato 160 milioni sui tributi regionali evasi, 60 milioni in più rispetto alle previsioni fatti all’inizio dell’anno – ricorda l’assessore – Ma possiamo fare di più e meglio, facendo squadra e condividendo le informazioni che ogni singolo ente o branca della pubblica amministrazione ha”. Tre protocolli firmati - La Regione ha firmato l’anno scorso protocolli e accordi con la Guardia di Finanza, per una maggiore collaborazione e scambio di informazioni, con l’Agenzia delle entrate, per rinnovare l’incarico per la gestione di Irap e addizionale Irpef, con Rete Imprese Toscana, ancora per uno scambio di informazioni e analisi, e con l’Anci Toscana, permettendo ai Comuni di ricevere nelle loro casse la metà dei tributi evasi che saranno recuperati grazie alle loro segnalazioni: una percentuale più alta di quella dei tributi nazionali, che è solo un terzo. Oggi l’assessore Nencini a Bagno a Ripoli - Proprio oggi tra l’altro aderirà all’accordo sottoscritto da Regione e Anci Toscana anche il Comune di Bagno a Ripoli, in provincia di Firenze. A dicembre erano già quasi settanta i Comuni che lo avevano fatto, tra cui sei capoluoghi di provincia. Per l’occasione è stato organizzato nella sala consiliare del palazzo comunale di Bagno a Ripoli, alle 18, un incontro con la cittadinanza sullla manovra finanziaria e le ricadute sulle comunità locali, a cui interverrà anche l’assessore Nencini.  
   
 

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